Il quesito (del COA di Bergamo) riguarda l’immediata esecutività o meno delle sanzioni disciplinari.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “L’art. 50 R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 dispone che il ricorso al C.N.F. ha effetto sospensivo, mentre, in base all’art. 56, RDL cit., il ricorso alla Cassazione non ha effetto sospensivo. Ne deriva che le sanzioni disciplinari hanno […]

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Il quesito (del COA di Torino) riguarda l’obbligo di comunicare al Consiglio dell’Ordine, ai sensi dell’art. 22 cod. deont., la proposizione di opposizione a decreto ingiuntivo chiesto ed ottenuto da un avvocato contro altro avvocato.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione ritiene di confermare il proprio parere 3 ottobre 2001, con il quale si riteneva l’opposizione a decreto ingiuntivo esclusa dal novero “iniziative giudiziarie penali e civili da promuovere nei confronti del collega” di cui all’art. 22 del codice deontologico, con conseguente insussistenza dell’obbligo di […]

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Il quesito (del COA di Tivoli) riguarda il caso di una cittadina serbo-montenegrina, laureatasi in Italia, che il Consiglio dell’Ordine ha iscritto nel registro dei praticanti con riserva, in attesa di ottenere un parere quanto alla necessità della cittadinanza italiana per procedere alla predetta iscrizione.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione deve astenersi da un pronunciamento nel merito, in quanto – ai sensi del proprio regolamento istitutivo – può esprimere il proprio avviso solo su quesiti riferiti a fattispecie astratte e non riferibili a singoli soggetti e non può pronunciarsi su provvedimenti di competenza degli […]

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Il quesito (del COA di Mantova) verte sulla possibilità di iscrizione all’elenco speciale annesso all’albo degli avvocati di un pubblico dipendente che rivesta la qualifica di dirigente di un ufficio periferico di un’amministrazione e che, al contempo, svolga attività di difesa dell’ente avanti alle Commissioni tributarie.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione ritiene di confermare il proprio costante orientamento in tema di requisiti per l’iscrizione nell’elenco speciale, ed in particolare – per ciò che interessa in questo caso – la necessità, ai fini di detta iscrizione, che il pubblico dipendente sia preposto in via esclusiva all’ufficio […]

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Il Consiglio dell’Ordine rimettente (Macerata) chiede se possa essere iscritto all’elenco speciale annesso all’albo un avvocato, divenuto dipendente di un ente pubblico (del quale sono fornite le generalità), il quale non è stato inquadrato nell’organico dell’ente come avvocato bensì come “istruttore direttivo amministrativo”.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “Il quesito è inammissibile, poiché – ai sensi del Regolamento del CNF e per prassi costante – la Commissione consultiva può esprimersi solo su questioni connotate da generalità ed astrattezza, non riferibili a singoli soggetti, in particolare deve astenersi dal pronunciarsi in casi specifici che, anche […]

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Il quesito (del COA di Torre Annunziata) verte sulla validità, nell’ambito delle elezioni dell’Ordine forense, di un voto che faccia riferimento non ai singoli iscritti quanto ad una lista, facendo uso di uno slogan o di una denominazione previamente indicati. Si chiede inoltre se, nel caso la lista raggiunga la maggioranza de voti validi espressi, debbano conseguentemente considerarsi eletti tutti i candidati facenti parte della lista.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “Si ribadisce la giurisprudenza di Questo Consiglio, da tempo favorevole alla possibilità, per i singoli Consigli dell’Ordine, di darsi un regolamento di dettaglio per lo svolgimento delle operazioni elettorali (sent. C.N.F. 30 maggio 1997 e par. 30 gennaio 1998, […]

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Il quesito (del Comune di P. S. G.) verte sulla sussistenza del diritto di un segretario generale di un comune ad essere iscritto all’albo degli avvocati.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione ritiene di confermare la propria cospicua e costante giurisprudenza sul punto (v., da ultimo, i pareri 27 aprile 2005, nn. 15 e 18), ribadendo che non è possibile dare una lettura estensiva dell’art. 30 del R.D.L. 1578/1933, il quale prevede talune categorie di soggetti […]

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Il direttore di una rivista invia una segnalazione relativa ad un avvocato esercente la professione e che riveste altresì la carica di alcune società di capitali, lamentando il mancato intervento dell’Ordine locale.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “Ancorché la richiesta di parere non sia pervenuta secondo i canali prescritti dal vigente regolamento delle attività del Consiglio nazionale forense (la Commissione consultiva può esprimersi solo su questioni ad essa sottoposte, di regola, tramite i Consigli territoriali) e pur non essendo il quesito formulato in […]

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Il quesito proviene da un laureato in giurisprudenza, il quale riferisce di aver superato l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense e di essere iscritto nell’albo dei promotori finanziari, e verte sulla possibilità di contemporanea iscrizione nell’albo degli avvocati e in quello dei promotori, nonché sulla facoltà di utilizzare il titolo di “avvocato” senza essere iscritto nel relativo albo.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “Il quesito è irricevibile, poiché, ai sensi del regolamento istitutivo, la Commissione consultiva del Consiglio nazionale forense può esprimersi solo su richieste di parere provenienti da Consigli dell’ordine degli avvocati, o da enti e associazioni, ma formulate in forma anonima, secondo criteri di generalità ed astrattezza, […]

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Il quesito (del COA di Cagliari) concerne la facoltà di svolgere una parte della pratica professionale in altri Paesi dell’Unione europea, e – in caso affermativo – quale sia la durata massima della permanenza all’estero e quali debbano essere i limiti ed i controlli che l’Ordine di appartenenza debba esercitare.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione ritiene di dover confermare l’orientamento già espresso più volte sul punto (v. pareri nn. 8/1995, 11/1995, 163/1997, 166/1997, 86/2002 e 116/2003). In particolare si reputa che, considerando il quadro normativo attuale, l’esperienza svolta all’estero possa essere parificata alla pratica svolta in Italia per ciò […]

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