Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siena) concerne la possibilità di iscrizione in un albo italiano di un cittadino rumeno, avvocato iscritto in Romania, e in possesso di cittadinanza italiana a seguito di matrimonio.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – non risultando applicabili al caso di specie le norme che facilitano il riconoscimento dei titoli (d. lgsl. n. 115/1992) o l’esercizio della libertà di stabilimento (d. lgsl. n. 96/2001) di avvocati provenienti da paesi aderenti all’Unione europea, la […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Monza) concerne la compatibilità con l’esercizio della professione dell’attività di insegnamento in scuole secondarie superiori legalmente riconosciute e parificate.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la risposta è affermativa, giacché la norma di cui all’art 3, 4° co., lett a), va intesa come comprensiva dell’attività di insegnamento resa in tutti gli istituti secondari, senza distinzioni particolari. L’attività in questione è pertanto da considerarsi […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Marsala) concerne l’applicabilità del correttivo di cui all’art. 3, n. 2 della tariffa professionale penale (riduzione del 20%) in casi in cui il difensore presenti due distinte parcelle in relazione a due imputati difesi nel medesimo procedimento e per gli stessi reati di omicidio e associazione a delinquere di stampo mafioso (anche se nel caso di specie erano contestati omicidi diversi, e l’affiliazione riguardava “famiglie” mafiose diverse).

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta tempestivamente trasmessa dal relatore, ed adotta il seguente parere: – presupposto dell’applicazione del correttivo di cui all’art. 3, n. 2 della tariffa penale è la “identità di posizione processuale”; tale situazione sembra da escludere nell’ipotesi in cui, pur in uno stesso processo, due soggetti siano imputati […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata) concerne la possibilità per un avvocato di consentire che il nominativo del proprio studio legale sia indicato quale recapito di una società di intermediazione finanziaria.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta tempestivamente trasmessa dal relatore, ed adotta il seguente parere: – non è consentito che il nominativo di uno studio legale sia indicato quale recapito di una società di intermediazione finanziaria, non tanto e non solo in relazione alle prescrizioni in materia di pubblicità, quanto perché tale […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina) concerne la possibilità per un praticante avvocato, ammesso al patrocinio, di svolgere attività di rappresentanza e difesa avanti la commissione provinciale tributaria.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la risposta al quesito proposto è di segno negativo. L’art. 8 ord. prof. che abilita i praticanti avvocati al patrocinio entro certi limiti è norma di carattere eccezionale, quindi non suscettibile di interpretazione estensiva, e consente espressamente il […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Crotone) concerne la possibilità di rilascio di un ulteriore parere di congruità.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore tempestivamente trasmessa dal relatore, ed adotta il seguente parere: – è da ritenere che, ove non sia stata già iniziata la procedura ingiuntiva (nel quale caso le questioni possono essere sollevate solo nel relativo procedimento) il parere rilasciato possa essere oggetto di riesame ove […]

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Quesito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina

Trattasi di duplice quesito. Il primo concerne la compatibilità tra l’iscrizione nell’albo e l’attività di promotore finanziario. Il secondo concerne la possibilità di svolgere la pratica forense presso l’ufficio legale di una pubblica amministrazione nel quale esercita un avvocato iscritto nell’elenco speciale. Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro) concerne la permanenza della validità della nomina per un avvocato che ha assunto la difesa di un cittadino ammesso al patrocinio a spese dello Stato prima dell’entrata in vigore del DPR 30 maggio 2002, n. 115, posto che tale avvocato non risulta iscritto nell’elenco speciale dei difensori di cui al citato decreto.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – rilevato in termini generali come la legge successiva non incide su di un provvedimento assunto in vigenza della previgente disciplina, in ossequio al principio tempus regit actum, e considerato che il Tribunale competente aveva interpretato la disciplina previgente […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza) concerne la compatibilità con l’iscrizione nell’albo della titolarità di un rapporto in regime di collaborazione coordinata e continuativa, ma relativo a prestazioni professionali.

– La Commissione ritiene in via generale che non sussista incompatibilità tra l’iscrizione nell’albo e la titolarità di collaborazione coordinata e continuativa, purché nell’ambito della natura giuridica privatistica del rapporto di collaborazione coordinata e continuativa si preveda comunque l’effettuazione delle prestazioni in condizioni di autonomia e senza vincolo di subordinazione. Sussisterebbe invece causa di incompatibilità […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massa) concerne la possibilità di riiscrivere nel registro dei praticanti abilitati un soggetto già cancellatosi volontariamente dal registro.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la Commissione ritiene che, fermi restando, ovviamente, i requisiti previsti dalla legge, non emerga alcun motivo per negare l’accoglimento della domanda. Consiglio Nazionale Forense, parere del 23 luglio 2003, n. 35

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