Il quesito (del COA di Voghera) concerne la possibilità per un referendario presso la Corte costituzionale, o presso le Corti europee (Corte europea dei diritti dell’uomo, Corte di giustizia CE).

Dopo ampia discussione la Commissione adotta il seguente parere: “La norma di cui all’art. 30 RDL n. 1578/1933 riveste carattere eccezionale, in quanto consente l’iscrizione di diritto nell’albo degli avvocati ai magistrati appartenenti all’ordine giudiziario, in deroga al regime generale dell’iscrizione nell’albo. Ne consegue che la stessa sia di stretta applicazione, e non sia suscettibile […]

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Il quesito (del COA di Gorizia) riporta (con le generalità dell’interessato) il caso di un praticante che ha ottenuto due certificati di compiuta pratica e, superato l’esame di abilitazione, chiede l’iscrizione all’Ordine che ha emesso il primo di tali certificati.

Ai sensi del regolamento istitutivo, la Commissione consultiva del Consiglio nazionale forense può esprimersi solo su richieste di parere provenienti da Consigli dell’ordine degli avvocati, o da enti e associazioni, ma formulate in forma anonima, secondo criteri di generalità ed astrattezza, e in ogni caso non riferibili fattispecie concrete che possano costituire oggetto di cognizione […]

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Il quesito (del del COA di Rossano) concerne la possibilità per un referendario presso la Corte costituzionale, o presso le Corti europee (Corte europea dei diritti dell’uomo, Corte di giustizia CE).

Si chiede di conoscere il parere del Consiglio Nazionale Forense sulla possibilità di ammissione al patrocinio a spese dello Stato anche nel processo esecutivo. Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta fatta pervenire per iscritto dal relatore, ed adotta il seguente parere: – Muovendo dalla lettera della norma dell’art. 74, comma 2, del […]

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Si chiede di sapere (da parte del COA di Forlì) se si ritenga legittima l’interpretazione dell’art. 130 t.u., in rapporto all’art. 82 t.u., secondo la quale il massimo liquidabile sia da determinarsi applicando prima l’art. 82, che prevede tale massimo nel medio fra il minimo e il massimo di tariffa, e successivamente l’art. 130, con la riduzione a metà di tali importi, quando l’applicazione di tale interpretazione comporti la sostanziale violazione dei minimi tariffari sia in ordine alle procuratorie che in ordine agli onorari.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta fatta pervenire per iscritto dal relatore, ed adotta il seguente parere: “Ritiene la Commissione che la scelta operata dal legislatore del patrocinio a spese dello Stato, pur se ispirata a un evidente criterio di contenimento della spesa pubblica, non si sottragga a censura dal momento che […]

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Si chiede di sapere (da parte del COA di Viterbo) se la sentenza con la quale la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio una decisione del Consiglio Nazionale Forense – che, decidendo su ricorso presentato dal medesimo professionista, aveva irrogato la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione per la durata complessiva di due mesi – debba essere comunicata a tutti gli iscritti, a tutti gli Ordini d’Italia e alle Autorità giudiziarie.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta fatta pervenire per iscritto dal relatore, ed adotta il seguente parere: “Ritiene la Commissione che per analogia con quanto disposto dall’art. 46 R.D.L. 27 novembre 1933, n.1578 – secondo cui i provvedimenti di sospensione sono comunicati a tutti i Consigli dell’Ordine degli Avvocati della Repubblica e […]

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Chiede il COA di Bolzano come debba valutarsi la locuzione “esercizio permanente della professione” di cui al capo II del d. lgs. 96/2001, nell’ambito dei poteri attribuiti al Consiglio dell’ordine nella disciplina in questione.

Dopo ampia discussione la Commissione adotta il seguente parere: “La disciplina di cui al d. lgs. 96/2001, come noto, non assume l’aspetto di una regolamentazione esaustiva dell’esercizio della professione di avvocato, ma mira a garantire il solo diritto di esercizio della professione in Stati dell’Unione diversi da quello di origine. In tal senso vanno lette […]

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Il quesito (del COA di Bergamo) concerne la rilevanza della sanzione disciplinare ai fini dell’iscrizione nel registro dei difensori abilitati al gratuito patrocinio.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “Ai sensi e per gli effetti della legge 24 febbraio 2005, n. 25, pubblicata in G.U. n. 50 del 2 marzo 2005, la comminazione della sanzione disciplinare dell’avvertimento non è più condizione ostativa all’iscrizione nell’elenco dei difensori abilitati al […]

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Il quesito (del COA di Sanremo) concerne la rilevanza della sanzione disciplinare ai fini dell’iscrizione nel registro dei difensori abilitati al gratuito patrocinio.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “Ai sensi e per gli effetti della legge 24 febbraio 2005, n. 25, pubblicata in G.U. n. 50 del 2 marzo 2005, pubblicata in G.U. n. 50 del 2 marzo 2005, la comminazione della sanzione disciplinare dell’avvertimento non è […]

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Chiede il COA di Rovigo, cui è pervenuta lettera confidenziale di un’iscritta all’albo relativa al trattamento sgradevole e scarsamente rispettoso subito da questa da parte di un magistrato, se sia legittima la richiesta formale del giudice di accedere ai documenti detenuti dal Consiglio per verificare se vi siano affermazioni diffamatorie nei suoi confronti.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “L’ammissibilità della richiesta è strettamente connessa alla qualificazione giuridica sia del documento detenuto dal Consiglio, sia della funzione che detto Consiglio è chiamato ad assolvere. Innanzitutto la richiesta è fondata sul disposto della l. 241/90 (art. 25), la quale […]

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Chiede il COA di Milano se i diffusi corsi privati di preparazione all’esame di avvocato possano essere sottoposti a controlli, e se sussista incompatibilità con l’esercizio della professione rispetto agli avvocati che vi prestino opera retribuita di insegnamento.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “In punto di configurabilità di un’azione di controllo da parte dell’ordine professionale su corsi privati, non può che darsi risposta negativa, stante l’assenza di qualsivoglia potere di controllo riconosciuto agli ordini professionali relativamente a chi intenda esercitare attività di […]

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