È esente tuttavia da sanzione il comportamento dei professionisti che, in buona fede, seguendo un’interpretazione ammissibile, peraltro avallata da decisioni del C.N.F., non abbiano immediatamente ottemperato all’invito del C.d.O. di non utilizzare una denominazione professionale ritenuta successivamente illegittima dalla suprema Corte. (Rigetta ricorso, in sede di rinvio, avverso decisione C.N.F. 21 giugno 1990, e decisione […]