Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di fedeltà e lealtà – Azioni contro la parte assistita – Conflitto d’interessi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, dopo aver intrapreso procedure esecutive nei confronti di clienti per ottenere il pagamento delle spettanze professionali, continui ad assisterli giudizialmente ponendosi in una situazione di evidente conflitto d’interessi. (Nella specie in considerazione delle gravi condizioni di salute del professionista e delle difficoltà economiche affrontate dallo stesso, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme a compensazione di crediti professionali – Consenso implicito del cliente – Illecito deontologico – Non sussiste.

Non pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che trattenga somme destinate al cliente per compensarle con un precedente proprio credito professionale, purché vi sia il consenso anche implicito dell’assistito. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Cagliari, 8 febbraio 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. CAGNANI, rel. TIZZANI), sentenza del 26 febbraio 1998, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi con la parte assistita – Dovere di fedeltà – Difesa di parti con interessi divergenti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, nel tentativo di salvaguardare gli interessi di entrambi i suoi clienti, facendo peraltro prevalere uno spirito conciliativo, assuma contemporaneamente la difesa di parti aventi comunque posizioni divergenti. (Nella specie proprio in considerazione della volontà conciliativa è stata ritenuta congrua la sanzione della censura in luogo della […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dichiarazione non veritiera effettuata in contrapposizione ad un abuso – Illecito deontologico – Non sussiste.

Non sussiste illecito disciplinare quando l’avvocato abbia risposto impropriamente ad una richiesta non legittima del magistrato. (Nella specie il professionista, richiesto dal P.M., aveva negato di essere in una situazione di conflittualità, per la difesa di parti con interessi divergenti). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 26 settembre 1994). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Apertura del procedimento disciplinare – Interruzione.

Secondo la giurisprudenza del Consiglio, il decorso del termine prescrizionale previsto in cinque anni dalla commissione dell’illecito disciplinare è interrotto dalla notifica all’incolpato della delibera di apertura del procedimento. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 26 settembre 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. CAGNANI, rel. MAZZAROLLI), sentenza del 26 febbraio 1998, n. 9

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di riservatezza – Dovere fiscale – Richiesta di compenso senza invio di nota specifica – Minacce ingiuste al cliente per ottenere il pagamento del compenso – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che richieda al proprio assistito il pagamento di una somma per prestazioni professionali senza l’invio di una nota specifica, e, con atteggiamento volutamente persecutorio ed ostile, minacci di rivelare fatti e circostanze appresi nell’espletamento dell’incarico professionale, nel caso di mancato pagamento. (Nella specie è stata confermata la […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Dovere di riservatezza – Diffusione di notizie false ed offensive – Accuse false al collega – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che, imputato in un procedimento penale, affidi alla stampa notizie offensive della reputazione di un magistrato e di un collega; che incolpi il collega, pur sapendolo innocente, con atto diretto all’autorità giudiziaria, e violi il dovere di riservatezza affidando alla stampa le registrazioni di conversazioni riservate […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Sanzione disciplinare – Condono ex lege n. 198/86 – Fatto consumato in data anteriore al 31 dicembre 1979 – Applicabilità al procedimento disciplinare forense – Sussiste.

È applicabile nel procedimento disciplinare forense il condono previsto dalla legge 198/86 purché i fatti oggetto di sanzione disciplinare siano stati commessi in data anteriore al 31 dicembre 1979. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Pescara, 19 gennaio 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. CAGNANI, rel. SGROMO), sentenza del 26 febbraio 1998, n. 6

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Avvocato – Tenuta albi – Ricorso al C.N.F. – Deposito presso il C.N.F. tramite consolato – Ammissibilità.

È ammissibile il ricorso inoltrato tramite autorità consolare al C.N.F., pervenuto entro i termini previsti per l’impugnazione. (Nella specie il professionista ha inoltrato il ricorso direttamente al C.N.F. per il tramite di un consolato italiano che è abilitato a ricevere gli atti di impugnativa avverso provvedimenti emessi da autorità nazionali). (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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