Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione davanti al C.d.O. – Notificazione oltre il termine previsto dall’art. 50 r.d.l. n. 1578/33 – Irrilevanza – Validità della decisione.

Il termine di quindici giorni fissato dall’art. 50 r.d.l. n. 1578/33, per la notifica della decisione disciplinare del C.d.O. non ha natura perentoria e la sua violazione non determina la nullità del provvedimento adottato. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pisa, 9 novembre 2001). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ALPA, rel. PACE), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Lettura dispositivo – Obbligo – Non sussiste.

La normativa in tema di procedimento disciplinare davanti al C.d.O., pur rinviando alle disposizioni dettate dall’art. 473 c.p.p., in quanto compatibili, non implica l’applicabilità di tale ultima norma anche sul punto della lettura del dispositivo in udienza, tenuto conto che le adunanze di detto consiglio non sono pubbliche e le relative decisioni vengono pubblicate mediante […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Omessa indicazione del consigliere estensore – Validità della decisione.

Per la validità della decisione è necessaria, per espresso disposto normativo, la sottoscrizione del presidente e segretario mentre l’indicazione del consigliere relatore, mera disposizione regolamentare, non può considerarsi determinante ai fini della sua validità. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pisa, 9 novembre 2001). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ALPA, rel. PACE), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Natura amministrativa – Nullità procedimentali – Irrilevabilità d’ufficio – Eccezione della parte – Necessità – Termine –

La violazione delle norme che regolano la fase amministrativa del procedimento disciplinare davanti al C.d.O. non comporta una nullità processuale che può essere fatta valere in ogni stato e grado, bensì una illegittimità amministrativa che, secondo i principi relativi alla impugnativa degli atti amministrativi, può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di fedeltà a correttezza – Rapporti con la parte assistita – Omesso svolgimento del mandato – trattenimento somme avute in acconto – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di fedeltà e diligenza propri della classe forense, l’avvocato che ometta di svolgere il mandato ricevuto trattenendo per se le somme avute come acconto. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi due nei confronti dell’avvocato che, omettendo di svolgere il […]

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Dovere di colleganza e collaborazione – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

La mancata ottemperanza del professionista alla richiesta di chiarimenti da parte del C.d.O. costituisce illecito disciplinare poiché integra un comportamento non giustificato da esigenze di difesa, intervenendo in un momento anteriore all’inizio del procedimento ed essendo contrario ai principi di solidarietà e collaborazione che impongono al professionista il rispetto delle disposizioni impartite dai competenti organi […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omesso pagamento delle prestazioni procuratorie affidate al collega – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ometta di provvedere al pagamento delle prestazioni procuratorie affidate al collega ove il cliente non adempia. Infatti, in questa ipotesi, il rapporto si svolge essenzialmente tra il dominus e il domiciliatario e verso il primo si rivolge l’affidamento del corrispondente per la corretta e utile gestione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Omessa fatturazione degli acconti avuti – Azione contro la parte per il pagamento del compenso – Omesso preventivo invio della notula relativa al compenso dovuto – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che non fatturi gli acconti ricevuti e agisca nei confronti dei clienti per il pagamento delle proprie spettanze omettendo di inviare preventivamente la nota delle proprie competenze. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trieste, 10 dicembre 2001) […]

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Avvocato – Tenuta albi – Praticante avvocato – Cancellazione dal registro – Ricorso proposto personalmente al C.N.F. – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato personalmente dall’interessato che sia privo dello ius postulandi (ex art. 60 r.d. n. 37/34) perché non iscritto all’albo professionale e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti le giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Teramo, 27 marzo 2002) Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omessa comunicazione al C.d.O. di azione contro il collega – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che, agendo giudizialmente verso un collega ometta, ex art. 23 c.d.f., di dare comunicazione al C.d.O. per il tentativo di conciliazione ove l’azione sia a carattere penale e sia stata iniziata per un reato ricorribile d’ufficio, non assoggettabile a conciliazione; il vincolo di colleganza, infatti, non può […]

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