Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione disciplinare – Motivazione sintetica ma congrua – Validità.

È valida la decisione disciplinare che abbia una motivazione, se pur sintetica, congrua e corretta tale da far individuare l’iter logico seguito dall’organo giudicante, senza che sia necessario a tale fine un particolareggiato esame e una specifica confutazione di tutte le questioni sollevate, né una precisa esposizione di tutte le fonti di prova. (Accoglie parzialmente […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Avvocato curatore fallimentare – Avvocato commissario giudiziale del concordato – Appropriazione somme del fallimento – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ripetutamente, quale curatore fallimentare o quale commissario giudiziale del concordato preventivo fallimentare, si appropri ripetutamente di somme del fallimento. (Nella specie in considerazione del fatto che questo spostamento di somme non aveva arrecato danni ai creditori la sanzione della radiazione è stata sostituita con la più […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Contestazione dell’addebito – Contestazione sintetica ma chiara – Legittimità.

La contestazione dell’addebito disciplinare non richiede una minuta, completa e particolareggiata esposizione dei fatti che integrano l’illecito, essendo sufficiente che, con la lettura dell’incolpazione, l’interessato sia i grado di affrontare in modo efficace le proprie difese, senza il rischio di essere condannato per fatti diversi da quelli ascrittigli. (Nella specie è stata ritenuta irrilevante l’omessa […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Violazione deontologica di carattere continuativo – Termine quinquennale – Decorrenza.

L’azione disciplinare si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto se questo integra una condotta deontologica di carattere istantaneo, che si consuma e si esaurisce nel momento in cui la stessa viene posta in essere. Ove, invece, la violazione deontologica risulti integrata da una condotta protrattasi nel tempo la decorrenza del termine ha inizio […]

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Avvocato – Tenuta albi – Ricorso al C.N.F. – Questione di legittimità costituzionale – Rimessione degli atti alla Corte – Sospensione del procedimento – Omessa presentazione dell’istanza ex art. 297 c.p.c. II comma – Cancellazione della causa dal ruolo.

Deve essere disposta la cancellazione della causa dal ruolo, ove, dopo la sospensione del procedimento davanti al C.N.F. e la rimessione degli atti alla Corte costituzionale per la questione di legittimità, la causa sia stata rimessa a ruolo pur non essendo stata preventivamente presentata l’istanza di cui all’art. 297 c.p.c., primo comma, nelle forme previste […]

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Avvocato – Tenuta albi – Rinuncia al ricorso da parte del ricorrente – Estinzione del procedimento – Declaratoria di non luogo a procedere.

L’atto di rinuncia alla impugnativa proposta, fatto pervenire al C.N.F. da parte del ricorrente, determina l’estinzione del procedimento e la declaratoria di non luogo a provvedere. (Dichiara cessata la materia del contendere avverso decisione C.d.O. di Lucca, 9 maggio 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. PANUCCIO), sentenza del 1 ottobre 2003, n. 281

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Avvocato – Tenuta albi – Iscrizione – Dipendente pubblico part-time – Incompatibilità – Non sussiste – Diritto all’iscrizione.

È legittima l’iscrizione all’albo professionale forense di dipendenti pubblici impiegati nel lavoro dipendente a tempo parziale; l’art. 1, comma 56 e 56 bis l. n. 662/1996, infatti, dopo la pronuncia della Corte costituzionale n. 189/2001, rimodulando il sistema delle incompatibilità, ha dichiarato compatibile l’esercizio della professione forense con lo status di dipendente pubblico in regime […]

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Avvocato – Tenuta albi – Ricorso al C.N.F. – Questione di legittimità costituzionale – Remissione degli atti alla Corte – Sospensione del procedimento – Presentazione dell’istanza di riassunzione ex art. 297 c.p.c. II comma – Legittimità.

Dopo la sospensione del procedimento disciplinare davanti al C.N.F. e la rimessione degli atti alla Corte Costituzionale per la questione di legittimità, per la successiva riassunzione del procedimento è necessaria la presentazione dell’istanza di cui all’art. 297 c.p.c., primo comma, nelle forme previste dallo stesso articolo al terzo comma. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.N.F. – Difformità tra motivazione e dispositivo – Errore materiale – Non sussiste – Nullità della decisione – Impugnazione con mezzi ordinari.

Nell’ipotesi di insanabile contrasto tra la motivazione e il dispositivo di una decisione non è consentito utilizzare il procedimento di correzione di errore materiale, ex art. 287 e 288 c.p.c., ma si configura la nullità di tale provvedimento, eccepibile dalla parte con gli ordinari mezzi di impugnazione, per la sua inidoneità a consentire l’individuazione della […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.N.F. – Errore materiale – caratteristiche – Ipotesi di sussistenza.

L’errore materiale, che non dà luogo alla nullità della sentenza e trova rimedio nel procedimento di correzione al di fuori del sistema delle impugnazioni, è quello che non interviene nella formazione del giudizio, che non riguarda, quindi, la sostanza della decisione, ma che attiene alla mera formazione dell’atto, inteso come documento che la decisione consacra […]

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