Dovere di verità – Rapporti con i testimoni e con le persone informate – Investigazioni difensive – Deposizioni compiacenti

L’Avvocato che, per supportare la tesi difensiva sostenuta nell’interesse del cliente ed al fine di assicurargli l’impunità, predispone materiale probatorio fasullo, non verbalizza fedelmente le dichiarazioni assunte in sede di indagini difensive e predispone le risposte che i dichiaranti devono fornire viola i doveri di verità ed il divieto di intrattenersi con persone informate sui […]

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Natura officiosa dell’azione disciplinare – Rinuncia all’esposto – Irrilevanza sulla prosecuzione del procedimento disciplinare

L’azione disciplinare, in quanto mirante alla salvaguardia dell’immagine della classe forense, è proseguibile d’ufficio, ragion per cui la rinuncia all’esposto non determina l’estinzione o l’archiviazione del procedimento disciplinare. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Amodio, rel. Andreottola), decisione n. 38 del 13 ottobre 2020

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Obbligo di comunicare l’interruzione delle trattative al collega di controparte – Presupposti

Ai fini della configurabilità della violazione dell’art. 46 comma 7 CDF è necessario che tra i Professionisti siano intercorse effettive trattative stragiudiziali, tali non potendosi ritenere la partecipazione ad un incontro interlocutorio tra i rispettivi assistiti ed uno scambio di mail ribadenti le distanti posizioni delle parti (In applicazione del principio di cui in massima […]

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Espressioni sconvenienti ed offensive negli scritti difensivi

Si rende responsabile della violazione dell’art. 52 C.D.F. l’Avvocato che, in uno scritto difensivo, addebiti al Collega di controparte un comportamento processuale sleale e deontologicamente poco corretto nonché un contegno indecoroso e molto disonesto. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Amodio, rel. Andreottola), decisione n. 37 del 13 ottobre 2020

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La suitas quale elemento soggettivo sufficiente dell’illecito disciplinare

Ai fini della sussistenza dell’illecito disciplinare è sufficiente la suitas della condotta intesa come volontà consapevole dell’atto che si compie, dovendo la coscienza e la volontà essere interpretate in rapporto alla possibilità di esercitare sul proprio comportamento un controllo finalistico e, quindi, di dominarlo. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Amodio, rel. Andreottola), decisione […]

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Sentenza penale dichiarativa della prescrizione e giudicato nel procedimento disciplinare – Insussistenza

In applicazione dell’art. 653 c.p.p., la sentenza penale irrevocabile di assoluzione dell’avvocato ha efficacia di giudicato nel procedimento disciplinare a carico dello stesso, quanto all’accertamento che il fatto non sussiste o non costituisce illecito penale ovvero che l’imputato non lo ha commesso. Priva di tali effetti è, invece, la sentenza che dichiari la prescrizione del […]

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Erronea o omessa indicazione, nell’incolpazione, della norma violata – Irrilevanza

Ai fini della validità dell’incolpazione e, quindi, del procedimento, non è rilevante l’omessa o errata indicazione della norma specifica violata, qualora la contestazione disciplinare contenga una adeguata indicazione della condotta oggetto di addebito tale da consentire il pieno esercizio del diritto di difesa da parte dell’incolpato. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, […]

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