AMMISSIONE DI RESPONSABILITA’ DELL’INCOLPATO – SANZIONE DISCIPLINARE – CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel giudizio sulla personalità dell’incolpato, ai fini della determinazione della sanzione disciplinare, assumono rilevanza l’ammissione di responsabilità da parte dell’incolpato e la circostanza che gli addebiti contestati siano stati commessi in gioventù e siano circoscritti a situazioni contingenti. (Nel caso di specie il professionista si era reso responsabile delle contravvenzioni di cui agli artt. 186 […]

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AVVOCATO STABILITO – ATTRIBUZIONE DI TITOLO INESISTENTE – OMESSA INDICAZIONE NEL MANDATO DELL’AVVOCATO ISCRITTO ALL’ALBO – VIOLAZIONE NORME DEONTOLOGICHE – SUSSISTENZA

L’Avvocato Stabilito che utilizzi il titolo di Avvocato in luogo di quello effettivo di Avvocato Stabilito e che promuova un’azione giudiziaria in virtù di mandato alle liti privo dell’indicazione di agire di intesa con un collega iscritto all’albo, pone in essere un comportamento deontologicamente censurabile in ragione della tutela dell’affidamento che il cliente e le […]

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UTILIZZO AI FINI PROCESSUALI DI UNA PROCURA ALLE LITI ALLORQUANDO IL MANDANTE E’ DECEDUTO – VIOLAZIONE DEL DOVERE DI PROBITA’ E CORRETTEZZA

Pone in essere un comportamento deontologicamente censurabile l’Avvocato che deposita un’insinuazione al passivo fallimentare in forza di un mandato rilasciatogli dal cliente deceduto prima della predetta attività processuale. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. Cuomo), decisione n. 7 del 3 febbraio 2021

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ATTIVITA’ DEL PRATICANTE AVVOCATO ABILITATO AI SENSI DEL R.D.L. N. 1578/1933– SUCCESSIONE DI NORME NEL TEMPO – DISCIPLINA APPLICABILE

In applicazione del principio tempus regit actum, il praticante Avvocato abilitato prima dell’entrata in vigore della L.P., per il quale – a tale data – non sia scaduto il periodo di patrocinio, è titolato ad esercitare autonomamente l’attività professionale, seppur nei limiti previsti dall’art. 7 L. n. 479/1999, nonché il patrocinio sostitutivo. Viceversa, si rende […]

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Fatti costituenti reato e illecito disciplinare – Valutazione più rigorosa in sede disciplinare per il ruolo che l’avvocato svolge nella società

L’analisi e la valutazione in sede disciplinare di fatti costituenti reato debbono essere ancora più rigorose di quelle effettuate dal giudice penale per l’alto valore sociale che riveste la figura dell’avvocato, che deve osservare un comportamento e un modus operandi ineccepibili, consoni all’esercizio dell’attività professionale. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Petrella, rel. Sposito), […]

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Sanzioni previste dal nuovo CDF ai procedimenti in corso alla data della sua entrata in vigore – Principio del favor rei

Le sanzioni previste dal CDF approvato il 31/1/2014, qualora siano più favorevoli per l’incolpato, si applicano anche ai procedimenti antecedenti all’entrata in vigore della nuova normativa, ma ancora in corso a tale data, in forza del principio del favor rei recepito dall’art. 65 co. 5 della l. 247/2012. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. […]

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Violazioni disciplinari commesse in concorso tra più professionisti – Sanzione attenuata per il praticante avvocato – Motivazioni

Violazioni disciplinari commesse in concorso da più professionisti, tra i quali un praticante avvocato, giustificano per quest’ultimo una sanzione più attenuata, rispetto a quella inflitta agli altri concorrenti, in considerazione della sua posizione di praticante alle prime armi, la cui condotta è caratterizzata dalle incertezze e timidezze tipiche degli esordi professionali, nonché dal condizionamento dovuto […]

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RILEVANZA, AI FINI DELL’APPLICAZIONE DELLA SANZIONE ATTENUATA, DEL COMPORTAMENTO ASSUNTO DALL’INCOLPATO NEL CORSO DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE.

Vanno valorizzate, ai fini dell’applicazione della sanzione disciplinare nella misura attenuata, l’ammissione, da parte dell’incolpato, della responsabilità per l’addebito contestatogli e la consapevolezza del disvalore della condotta, manifestata attraverso la formulazione di scuse. (In applicazione del principio di cui in massima all’incolpato, riconosciuto responsabile della violazione dell’art. 36 comma 1 CDF per aver, quale Praticante […]

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PRATICANTE AVVOCATO ABILITATO AL PATROCINIO – ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ GIUDIZIARIA IN SPREGIO DELL’ART. 7 L. 479/1999 – VIOLAZIONE DELL’ART. 36 COMMA 1 CDF

Si rende responsabile della violazione dell’art. 36 comma 1 CDF il Praticante Avvocato abilitato al patrocinio il quale, sotto la vigenza della disciplina dettata dall’art. 7 L. n. 479/1999, come sostituito dall’art. 2 terdecies del D.L. 82/2020 nel testo integrato dalla relativa legge di conversione n. 144/2000, promuove azione esecutiva immobiliare presso AGO extra districtum. […]

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