DIRITTO DI CRITICA POLITICA E LIBERTA’ DI ESPRESSIONE NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI FORENSI – LIMITI – ILLECITO DISCIPLINARE – SUSSISTENZA

La libertà di manifestare la propria opinione critica sulle Istituzioni Forensi trova un limite invalicabile nei doveri di lealtà, correttezza e rispetto nei confronti dell’Ordine Forense e dell’Avvocatura in generale. Integra, pertanto, grave violazione deontologica la diffusione sui social networks di un pensiero critico che si manifesti con espressioni deplorevoli e accostamenti ad organizzazioni criminali […]

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DIRITTO DI CRITICA POLITICA E LIBERTA’ DI ESPRESSIONE NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI FORENSI – LIMITI – ILLECITO DISCIPLINARE – SUSSISTENZA

Il valore della libertà su cui si fonda l’Avvocatura non è in contrapposizione, né ha bisogno di essere bilanciato, con i valori di lealtà e correttezza nei confronti delle Istituzioni Forensi e dei Colleghi. Non entrano, quindi, in contrasto con i principi deontologici l’esercizio del diritto di critica politica e la libera manifestazione del proprio […]

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CRITICHE ESPRESSE SUI SOCIAL NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI FORENSI ED I SUOI RAPPRESENTANTI – LIMITI

È consentita l’iperbole come forma di espressione critica anche nei confronti delle Istituzioni Forensi e dei suoi rappresentanti, così come il sarcasmo e l’ironia, ma non è ammissibile l’utilizzo di accostamenti tra organizzazioni criminali ed Istituzioni Forensi – quali la Cassa Forense o il Consiglio Nazionale Forense – non potendo essere derubricate a figure iperboliche, […]

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LA CONDOTTA RIPARATORIA E L’ASSENZA DI PRECEDENTI DISCIPLINARI RILEVANO AI FINI DELL’APPLICAZIONE DEL RICHIAMO VERBALE

La condotta riparatoria assunta dall’incolpato nei confronti del segnalante e l’assenza di precedenti sono rilevanti ai fini della definizione del procedimento disciplinare mediante applicazione del richiamo verbale in ipotesi di infrazioni scusabili e di lieve entità. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Supino, rel. Girardi), decisione n. 31 del 17 maggio 2021

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PRINCIPIO ACCUSATORIO – INATTENDIBILITA’ DELLA RICOSTRUZIONE DEI FATTI OPERATA DAL SEGNALANTE – PROSCIOGLIMENTO DELL’INCOLPATO – NECESSITA’

Il procedimento disciplinare forense ha natura accusatoria, sicché deve pronunciarsi il proscioglimento dell’incolpato laddove, dagli elementi acquisiti, emerga l’inattendibilità della ricostruzione dei fatti operata dal segnalante. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. De Maio), decisione n. 29 del 5 maggio 2021

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VIOLAZIONE DELL’ OBBLIGO DI ADEMPIMENTO FISCALE – FATTISPECIE

Si rende responsabile della violazione dell’art. 16 CDF l’Avvocato che omette di fatturare il compenso ricevuto dal cliente, restando irrilevante, ai fini della configurabilità dell’illecito deontologico, la circostanza che il relativo assegno – rilasciato su sua richiesta privo dell’indicazione del beneficiario – sia stato successivamente da lui consegnato, a saldo di un pregresso debito, al […]

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DOVERE DI VERITA’ – AMBITO DI OPERATIVITA’

Il divieto di introdurre o utilizzare prove false non è strettamente limitato al processo ma trova applicazione in ogni procedimento e, dunque, anche al di fuori dello stretto ambito processuale.(In applicazione del principio di cui in massima è stato ritenuto responsabile della violazione dell’art. 50 CDF -già art. 14 CDF previgente – l’Avvocato condannato con […]

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EFFICACIA DELLA SENTENZA PENALE DI CONDANNA NEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE FORENSE – AUTONOMA VALUTAZIONE DA PARTE DEL GIUDICE DISCIPLINARE – LIMITI

Il Giudice Disciplinare, nell’esercizio dell’autonoma valutazione delle ricadute della condotta – accertata e punita in via definitiva in sede penale – nello specifico ambito deontologico, non può operare una diversa collocazione temporale dei fatti ai fini dell’esclusione della procedibilità della querela esitata nel procedimento penale conclusosi con la sentenza definitiva di condanna, e ciò in […]

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PRESCRIZIONE DELL’AZIONE DISCIPLINARE – DECORRENZA DEL RELATIVO TERMINE NEL REGIME PREVIGENTE – EFFICACIA INTERRUTTIVA DELLA COMUNICAZIONE EX ART. 15 REG. CNF 2/2014

La prescrizione dell’azione disciplinare promossa in relazione a fatti costituenti anche reato – per i quali sia stata esercitata l’azione penale entro il quinquennio dalla loro commissione – comincia a decorrere dal passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna ed è interrotto, ex art. 2945 n. 1 c.c., dalla comunicazione di cui all’art. 15 […]

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PRESCRIZIONE DELL’AZIONE DISCIPLINARE – INAPPLICABILITA’ DELLO IUS SUPERVENIENS

All’istituto della prescrizione dell’azione disciplinare, la cui fonte è legale e non deontologica, si applica il criterio generale dell’irretroattività delle norme in tema di sanzioni amministrative e non già lo ius superveniens introdotto dall’art. 56 comma 3 della L. 247/2012. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Barone, rel. Fabrizio), decisione n. 26 del 28 […]

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