Il termine per l’impugnazione delle sentenze del CNF

A norma dell’art. 56, comma terzo, del R.D.L. n. 1578 del 1933, il ricorso alle sezioni unite della Corte di cassazione avverso le decisioni del Consiglio nazionale forense deve essere proposto nel termine (perentorio, posto a pena di inammissibilità) di trenta giorni, decorrente dalla ricevuta notificazione della pronuncia contestata e non dalla comunicazione personale della […]

Read More &#8594

Inammissibile il ricorso in Cassazione contro l’omessa pronuncia del CNF

Il ricorso alle sezioni unite della Corte di Cassazione avverso le decisioni del Consiglio Nazionale Forense, ai sensi dell’art. 56 del R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578, presuppone che una pronuncia formale del Consiglio stesso sia effettivamente intervenuta e, pertanto, non è ammissibile per denunciarne meri comportamenti omissivi o anche commissivi, che non abbiano assunto […]

Read More &#8594

L’impugnazione delle decisioni del CNF in materia elettorale

Il dll 23 novembre 1944, n. 382, nel regolare la materia delle elezioni dei consigli dell’ordine degli avvocati e procuratori legali non prevede specificamente alcun mezzo di impugnazione avverso le decisioni del consiglio nazionale forense che la riguardano. In mancanza di una indicazione specifica, trova applicazione la disposizione contenuta nell’art. 56, terzo comma, R.D.L. 27 […]

Read More &#8594

Il vizio di motivazione nelle sentenze del CNF

In tema di ricorso per cassazione avverso le decisioni emanate dal Consiglio nazionale forense in materia disciplinare, l’inosservanza dell’obbligo di motivazione su questioni di fatto integra violazione di legge, denunciabile con ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, solo ove si traduca in motivazione completamente assente o puramente apparente, vale a dire non ricostruibile […]

Read More &#8594

Il ricorso al CNF e in Cassazione può essere proposto anche da un non-cassazionista, purché avvocato

L’avvocato che intenda impugnare con ricorso per cassazione la decisione del Consiglio nazionale forense può sottoscrivere personalmente il ricorso e partecipare alla discussione orale avanti la Corte, pur non essendo iscritto nell’apposito albo dei patrocinanti dinanzi le giurisdizioni superiori (purché, ovviamente, non sia stato sospeso, con pronuncia esecutiva, dall’esercizio della professione), in base all’art. 56, […]

Read More &#8594

Impugnazione delle sentenze del CNF e principio della “consumazione”

Il principio della “consumazione” del diritto d’impugnazione trova applicazione anche con riguardo al ricorso per cassazione avverso le pronunce del consiglio nazionale forense in materia disciplinare, il quale è soggetto, in difetto di diversa previsione, alle regole del processo civile, con la conseguenza che, dopo la proposizione di tale ricorso, resta preclusa alla parte la […]

Read More &#8594

Impugnazione delle sentenze del CNF: la mancata notifica del ricorso ad un litisconsorte necessario

Ai sensi degli artt 35 e 56 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 e 66 del R.D. 22 gennaio 1934 n. 37, sull’ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore, il ricorso per cassazione avverso le decisioni del consiglio nazionale forense, tanto in materia disciplinare, quanto in materia d’iscrizione e cancellazione dagli albi, va notificato, […]

Read More &#8594

Impugnazione delle sentenze del CNF: l’annullamento con rinvio al CNF stesso non contrasta con la Costituzione

L’art. 56 ultimo comma del R.D.L. 27 novembre 1933 n.. 1578 (ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore), il quale dispone che, nel caso di annullamento di una decisione del consiglio nazionale forense da parte delle sezioni unite della corte di cassazione, il rinvio va fatto allo stesso consiglio nazionale, manifestamente non si pone in […]

Read More &#8594

L’impugnazione delle sentenze del CNF va notificata (anche) al PG presso la Cassazione

Il ricorso per cassazione contro le decisioni del consiglio nazionale forense è inammissibile se non sia stato notificato, oltre a tutte le parti interessate a resistere, anche al procuratore generale presso la corte suprema di cassazione, che è contraddittore necessario sia nei giudizi di impugnazione di decisioni emesse in materia di iscrizione e cancellazione dagli […]

Read More &#8594

La notifica del precetto in violazione del rapporto di colleganza

In tema di responsabilità disciplinare degli avvocati, viola l’art. 22 del codice deontologico forense l’avvocato che, sulla base di una sentenza favorevole al proprio cliente, nonostante la modestia del credito accertato, in relazione alle condizioni economiche del debitore, e pur in assenza di un rifiuto esplicito di quest’ultimo di dare esecuzione alla sentenza, notifichi atto […]

Read More &#8594