L’impugnazione in Cassazione delle sentenze del CNF

Le decisioni del Consiglio Nazionale Forense, ricorribili per cassazione a norma dell’art. 56 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, sono suscettibili di sindacato da parte della Corte di Cassazione, quanto al vizio di motivazione, in base all’art. 111 Cost. e soltanto in quanto la motivazione […]

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Pratica forense: l’inosservanza dell’obbligo di esibizione semestrale del libretto

Per il caso di inosservanza del termine semestrale per l’esibizione del libretto della pratica forense al Consiglio dell’Ordine, prevista dal secondo comma dell’art. 6 del D.P.R. n. 101 del 1990, la legge non commina alcuna sanzione; detto termine non può essere qualificato come perentorio, poiché una tale qualificazione non solo non è stabilita espressamente dalla […]

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Il ricorso in Cassazione per carenza di motivazione

L’inosservanza, da parte del Consiglio nazionale forense, dell’obbligo di motivazione su questioni di fatto integra violazione di legge denunziabile in Cassazione, ai sensi dell’art. 56, terzo comma, del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, soltanto ove si traduca in assoluta mancanza di motivazione, oppure in una motivazione apparente o perplessa, esulando da detta previsione una […]

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Compensi professionali: l’accordo standard sul pagamento dei massimi

Il principio, enunciato in una decisione in materia disciplinare dal Consiglio Nazionale Forense, secondo cui viola la deontologia professionale l’instaurazione da parte di un avvocato di una prassi consistente nella richiesta indiscriminata ad ogni cliente di emolumenti stabiliti in misura corrispondente a quella massima prevista dalle tariffe forensi o di compensi diversi e maggiori di […]

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L’adeguatezza della sanzione disciplinare comminata non è censurabile in Cassazione

L’adeguatezza della sanzione inflitta all’incolpato dal Consiglio Nazionale Forense non è censurabile dalla Corte di Cassazione atteso che è riservato agli organi disciplinari il potere di determinare la sanzione più rispondente alla gravità e alla natura dell’offesa arrecata al prestigio dell’ordine professionale. Cassazione Civile, sentenza del 10 febbraio 1998, n. 1342, sez. U- Pres. Corda […]

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La contestazione degli addebiti

Nel procedimento disciplinare a carico degli esercenti la professione forense, la contestazione degli addebiti non esige una minuta, completa e particolareggiata esposizione dei fatti che integrano l’illecito, essendo invece sufficiente che l’incolpato, con la lettura dell’imputazione sia posto in grado di approntare la propria difesa in modo efficace, senza rischi di essere condannato per fatti […]

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Le sentenze del CNF non possono essere impugnate in Cassazione per (asserito) travisamento dei fatti

I vizi denunziabili con ricorso per cassazione contro le decisioni disciplinari del Consiglio Nazionale Forense, a norma dell’art. 56 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, convertito con modifiche nella legge 22 gennaio 1934 n. 36, non comprendono il travisamento dei fatti, che, pur potendo costituire vizio anche di una pronuncia giurisdizionale è estraneo al […]

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Procedimento disciplinare: il ricorso in Cassazione per eccesso di potere (giurisdizionale)

L’eccesso di potere cui fa riferimento l’art. 56 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 (convertito con modifiche nella legge 22 gennaio 1934, n. 36) sull’ordinamento della professione forense, nel prevedere il ricorso degli interessati e del P.M. avverso le decisioni disciplinari del Consiglio Nazionale Forense, è solo quello giurisdizionale che si concreta nell’esplicazione di […]

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La sospensione dell’esecutività provvisoria delle sentenze del CNF

La mancanza di un meccanismo di sospensione automatica dell’esecutività della decisione del Consiglio Nazionale Forense applicativa di una sanzione disciplinare, non da luogo a dubbi di incostituzionalità in riferimento agli articoli 3, 24 e 27 Cost., posto che la detta esecutività non è assoluta e inderogabile, essendo prevista dall’art. 56 quarto comma R.D.L. 27 novembre […]

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La contestazione dell’addebito disciplinare

In tema di procedimento disciplinare a carico degli esercenti le professioni forensi, la contestazione degli addebiti non esige una minuta, completa e particolareggiata esposizione delle modalità dei fatti che integrano l’illecito, essendo, invece, sufficiente che, con la lettura dell’imputazione, l’incolpato sia posto in grado di approntare in modo efficace la propria difesa, senza rischi di […]

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