Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto- d’interessi – Conflitto potenziale – Rilevanza disciplinare – Sussiste.

L’avvocato che ponga in essere una situazione di conflitto anche solo potenziale nei confronti della parte da lui assistita, e, comunque, ingeneri nei terzi il sospetto che la sua condotta non sia improntata ai canoni di una assoluta correttezza, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, per il quale appare adeguata la sanzione dell’avvertimento (nella […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancata prestazione di attività – Illecito deontologico – Sussiste – Informativa al cliente – Obbligo – Sussiste.

L’avvocato che, assunto l’incarico, non si costituisca in giudizio, ometta di dare comunicazione in ordine all’andamento della procedura affidata alle sue cure ed, infine, trascuri di dare chiarimenti sul suo comportamento, pone in essere una condotta gravemente lesiva della dignità e del decoro professionale (nella specie è stata ritenuta adeguata la sanzione della sospensione di […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione – Procedimento innanzi al Consiglio nazionale forense – Richiesta di rinvio d’udienza per motivi di salute – Obbligo di presentare certificazione medica pertinente – Sussiste.

Deve essere rigettata la richiesta di rinvio d’udienza per motivi di salute, ove nella certificazione medica presentata non sia contenuto alcun cenno alla impossibilità per il ricorrente di lasciare il proprio domicilio e di presenziare all’udienza stessa. (Accoglie parzialmente -il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 28 aprile 1994, sostituendo la sanzione della cancellazione con […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Intestazione della decisione – Indicazione dei capi d’incolpazione – Omissione – Rilevanza – Non sussiste.

L’omessa indicazione, nell’epigrafe della sentenza, dei capi di incolpazione non produce alcuna causa di nullità o annullabilità della sentenza stessa; quel che rileva è, infatti, la contestazione contenuta nel capo di incolpazione (che segna i limiti dell’accusa e della difesa). (Accoglie parzialmente -il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 28 aprile 1994, sostituendo la sanzione […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Notifica del provvedimento – Termine – Perentorietà – Non sussiste.

Il termine previsto, dall’art. 50, r.d.l. n. 1578 del 1933, per la notifica dell’interessato della decisione adottata dal consiglio dell’ordine non ha il carattere della perentorietà; pertanto l’eventuale inosservanza non produce conseguenze giuridicamente rilevanti. (Accoglie parzialmente -il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 28 aprile 1994, sostituendo la sanzione della cancellazione con quella della sospensione […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Iscrizione – Giudice conciliatore – Iscrizione di diritto ex art. 26 r.d.l. n. 1578 del 1933 – Ammissibilità – Non sussiste.

La legge professionale prevede tassativamente i casi in cui è possibile l’iscrizione di diritto, ed in tale previsione non può farsi rientrare l’ipotesi di iscrizione del giudice conciliatore il quale, pur svolgendo funzioni identiche a quelle della magistratura ordinaria, non ha superato alcun esame per l’ammissione all’esercizio di tale funzione. Infatti, più che l’esercizio effettivo […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Praticanti procuratori – Provvedimento di cancellazione – Provvedimento confermativo del primo – Impugnazione – Termine – Scadenza – Inammissibilità.

Deve essere dichiarato inammissibile, per scadenza del termine, il ricorso presentato al Consiglio nazionale forense, avverso la delibera emessa dal consiglio dell’ordine che abbia confermato una precedente deliberazione di rigetto di una domanda di iscrizione nell’albo degli avvocati, non tempestivamente impugnata dall’interessato (nella specie il professionista avrebbe dovuto impugnare entro i termini di legge la […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti del collega di controparte – Illecito deontologico – Sussiste.

Il difensore ha il diritto-dovere di svolgere una compiuta ed energica difesa nei confronti dei propri clienti, ma il suo comportamento non può trasmodare in apprezzamenti acrimoniosi e denigratori nei confronti del collega avversario, manifestazione questa di un malcostume professionale che deve essere sanzionato (nella specie è stata inflitta la sanzione della censura). (Rigetta ricorso […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Confusione interessi di natura commerciale con attività professionale – Illecito deontologico – Sussiste – Conflitto potenziale d’interessi – Rilevanza disciplinare – Sussiste.

È dovere dell’avvocato evitare situazioni anche solo potenzialmente in contrasto con gli interessi del proprio cliente (nella specie evitando di rendersi acquirente anche per interposto soggetto societario di quote di beni ereditari in comunione con il proprio assistito, procedendo poi ad ipotesi di divisioni immobiliari). È dovere ugualmente dell’avvocato evitare di favorire la costituzione di […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio -del Consiglio nazionale forense – Giudizio di merito – Inadeguatezza della motivazione – Integrazione – Ammissibilità.

Il Consiglio nazionale forense è giudice del merito, onde l’eventuale inadeguatezza della motivazione della decisione di primo grado può essere integrata e completata – in relazione ai capi d’incolpazione formulati – con l’approfondimento delle questioni e con la motivazione della decisione in secondo grado. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Teramo, 15 ottobre 1994). Consiglio […]

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