Il quesito (del COA Piacenza) riguarda la possibilità, per un avvocato di realizzare un sito internet a carattere informativo (nel caso di specie sul tema della sicurezza alimentare), nel quale vengano indicati i dati e le qualifiche dell’iscritto e di un suo praticante e che offra servizi di informazione periodica agli iscritti ad un’apposita “mailing list”.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “In conformità alla precedente giurisprudenza di questo Consiglio e in coerenza con gli interventi apportati al codice deontologico per meglio inquadrare la fattispecie della realizzazione di siti internet da parte di professionisti iscritti, è opportuno distinguere chiaramente l’attività dell’avvocato […]

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Il quesito (del COA di Torino) concerne la possibilità, per un avvocato incaricato della docenza a contratto di materie giuridiche presso un’università, di premettere la qualifica di “professore” e, nell’ipotesi affermativa, il diritto di utilizzare il titolo solo per la durata dell’incarico od anche oltre.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “Al riguardo va premesso che il titolo di professore universitario suppone l’inquadramento dell’interessato nei ruoli dei professori di università conseguibile solo dopo il superamento delle prove concorsuali previste dalla legge. Va soggiunto che ai sensi dell’art. 17, 1° comma […]

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Quesito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rovigo

Il COA di Rovigo chiede di sapere: – se sia legittimo il comportamento dell’avvocato che, dichiarando di essersi conformato all’art. 17 c.d. nell’avere individuato i destinatari di un proprio opuscolo informativo, pur tuttavia non fornisca alcuna indicazione in merito; – se sia legittima la richiesta di conoscere i nomi dei colleghi che hanno segnalato il […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Voghera) concerne la supposta violazione dell’art. 17 cd, in relazione a taluni articoli pubblicati da organi di stampa.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – premesso che non possono essere dati pareri sui casi specifici, e che pertanto il presente parere non concerne la vicenda di cui al quesito, ma assume carattere generale, deve ritenersi sussistere il divieto di divulgazione di qualsiasi notizia, […]

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Il quesito (dell’Ordine degli Avvocati di Roma) concerne la regolarità e la conformità alle prescrizioni di cui agli artt. 17 e 18 del codice deontologico di un sito internet di uno studio legale.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la Commissione ritiene di non potersi esprimere sul caso specifico di cui alla richiesta di parere, giacché la questione potrebbe costituire oggetto di cognizione del Consiglio nazionale forense in sede disciplinare. La Commissione rileva altresì che non risulta […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di accaparramento di clientela – Attività pubblicistica – Stampa periodica – Rubrica di quesiti professionali – Autorizzazione C.O.A. – Indicazione recapito personale di posta elettronica – Illecito disciplinare – Esclusione

In tema di accaparramento di clientela, l’attività pubblicistica, che certamente deve ritenersi idonea a far conseguire nomea e quindi clienti, non può più dirsi illecita allorquando sia autorizzata dal Consiglio di appartenenza ed esercitata nei termini stabiliti dall’autorizzazione Non si rende colpevole di illecito accaparramento di clientela il professionista che, autorizzato dal Consiglio dell’Ordine a […]

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Il quesito (del COA di Milano) riguarda l’attività di studio ed aggiornamento svolta in autonomia nell’ambito della propria organizzazione professionale, prevista dall’art. 4 comma 1, lettera e) del Regolamento per la formazione professionale continua 13 luglio 2007. Si chiede, in particolare, se per l’intervento in tali attività formative possa essere richiesta una quota di partecipazione e se la loro organizzazione e gestione di tali attività possa essere affidata ad Enti e Società esterne.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La richiamata disposizione del Regolamento sulla formazione dev’essere opportunamente collegata col canone I dell’art. 17 del codice deontologico vigente che consente “a fini non lucrativi l’organizzazione e la sponsorizzazione di seminari di studio, di corsi di formazione professionale e […]

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Il quesito (del COA di Lucca) riguarda la liceità deontologica di prestazioni svolte presso sedi di una associazione con carattere di gratuità relativamente al primo consulto legale.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Il richiamato parere 3 ottobre 2001 appare ancora attuale sia nella prospettazione della problematicità di risposte generali sia nel richiamo del limite all’attività dell’avvocato costituito dal divieto di accaparramento della clientela. Tale concetto mantiene un disvalore anche attuale, pure […]

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L’ordine di Bergamo chiede parere circa la possibilità, per un iscritto all’albo degli avvocati, di inserire il proprio recapito, nell’ambito di un elenco telefonico per categorie, non solo nella parte dedicata al comune ove lo studio legale si trova, ma anche nelle sezioni che si riferiscono a località limitrofe.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Come la Commissione ha già avuto modo di considerare, da ultimo con il parere 29 gennaio 2009, n. 3, in risposta ad un quesito del medesimo Ordine bergamasco, allo stato attuale della legislazione non è possibile valutare la liceità […]

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Pubblicità attività professionale – Limiti – Accaparramento di clientela – Nozione.

Il Codice deontologico forense, a seguito dell’entrata in vigore della normativa nota come “Bersani”, consente non una pubblicità indiscriminata (ed in particolare non comparativa ed elogiativa) ma la diffusione di specifiche informazioni sull’attività, anche sui prezzi, i contenuti e le altre condizioni di offerta di servizi professionali, al fine di orientare razionalmente le scelte di […]

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