Il COA di Milano formula il seguente quesito: ”Considerato l’obbligo – per chi chiede l’iscrizione all’albo degli avvocati – previsto dall’art. 7 della L. 247/12 -di indicare se ‘sussistono rapporti di parentela, coniugio, affinità e convivenza con magistrati, rilevanti in relazione a quanto previsto dall’articolo 18 dell’ordinamento giudiziario di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12 e successive modificazioni’, si chiede se tale circostanza debba essere comunicata e, in caso positivo, a chi”.

Chiavi di ricerca:
- numero: 40
- anno: 2016
- autorità: Consiglio Nazionale Forense
- tipo: parere

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  • Il COA di Milano formula il seguente quesito: ”Considerato l’obbligo – per chi chiede l’iscrizione all’albo degli avvocati – previsto dall’art. 7 della L. 247/12 -di indicare se ‘sussistono rapporti di parentela, coniugio, affinità e convivenza con magistrati, rilevanti in relazione a quanto previsto dall’articolo 18 dell’ordinamento giudiziario di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12 e successive modificazioni’, si chiede se tale circostanza debba essere comunicata e, in caso positivo, a chi”.
    Consiglio Nazionale Forense (Salazar Michele), parere n. 40 del 16 Marzo 2016
Prassi: pareri CNF

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