Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di fedeltà – Azione contro ex cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, dopo aver assistito entrambi i coniugi nella causa di separazione personale, assuma il patrocinio di uno solo di essi nella causa di divorzio. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 12 dicembre 2000). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Difesa di parti in conflitto di interessi – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

È deontologicamente corretto il comportamento dell’avvocato che, dopo aver difeso due parti in uno stesso giudizio penale, successivamente alla denuncia di una nei confronti dell’altra, mantenga la difesa di una sola parte, ove i fatti oggetto della denuncia siano ontologicamente e storicamente diversi da quelli oggetti del primo procedimento. (Nella specie è stato assolto il […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di diligenza – Negligente espletamento del mandato – Ritardo in udienza – Illecito deontologico.

Il mancato, ritardato o negligente compimento degli atti inerenti al mandato ricevuto è sanzionabile disciplinarmente soltanto quando la mancanza sia riferibile a una particolare trascuratezza non scusabile e rilevante, indipendentemente dal fatto che ne derivi un pregiudizio agli interessi della parte assistita. Pertanto, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante e in violazione del dovere […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Omesso svolgimento del mandato – Omesse informazioni al cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di diligenza, correttezza e probità propri della classe forense, l’avvocato che, dopo aver assunto un incarico defensionale e aver percepito un acconto, non svolga il mandato ricevuto, non informi correttamente i clienti sullo stato della causa e si renda agli stessi difficilmente reperibile. (Nella […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità – Accettazione di titoli in girata – Complicità nell’elusione di un accordo transattivo – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, consapevole dell’accordo sottostante, riceva in girata titoli da un collega agevolando l’elusione dell’impegno a restituire detti titoli, assunto dal collega nei confronti dell’emittente. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Perugia, 19 febbraio 1999). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità e decoro – Assegno privo di copertura – Omesso pagamento delle obbligazioni assunte – Omesso e negligente svolgimento del mandato – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché contrario ai principi di probità e decoro a cui ciascun professionista è tenuto l’avvocato che emetta un assegno privo di copertura, ometta di pagare le obbligazioni assunte, sia negligente nello svolgimento del mandato e richiesto non dia chiarimenti al C.d.O. sul suo comportamento. (Nella specie in considerazione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza e lealtà – Azione proposta nel corso di una trattativa – Omesse informazioni al collega – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di colleganza e lealtà, l’avvocato che pur partecipando ad una trattativa per la risoluzione consensuale di una causa di separazione, abbia omesso di avvisare i colleghi di controparte, e abbia depositato il ricorso per la separazione giudiziale. (Nella specie è stata confermata la sanzione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i clienti – Espressioni offensive – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che in una animata discussione con il proprio cliente faccia uso di frasi non commendevoli, ma frutto della concitazione del momento e non aventi, comunque, carattere offensivo. (Nella specie è stato assolto l’avvocato che in una animata discussione con il cliente diceva: “…se qualcuno entra nella vostra […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omesse informazioni al collega corrispondente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di colleganza e correttezza a cui ciascun professionista è tenuto, l’avvocato che ometta di dare informazioni al collega corrispondente. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 6 luglio 2000). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F – Ricorso presentato direttamente alla segreteria del C.N.F. – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. in violazione dell’articolo 59, r.d. 37/1934, che impone la presentazione negli uffici del C.d.O. territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 2 luglio 2002). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ALPA, rel. RUGGIERI), sentenza del 29 maggio 2003, n. […]

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