Avvocato – Norme deontologiche – Diritto di difesa – Espressioni offensive verso magistrato – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Nel conflitto tra il diritto a svolgere la difesa giurisdizionale nel modo più largo e insindacabile e il diritto della controparte al decoro e all’onore dei terzi prevale il primo salvo l’ipotesi in cui le espressioni offensive siano gratuite, ossia non abbiano relazione con l’esercizio del diritto di difesa e siano oggettivamente ingiuriose. Pertanto, non […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Rinuncia al ricorso da parte del ricorrente – Inammissibilità del procedimento.

L’atto di rinuncia alla impugnativa proposta da parte del ricorrente determina l’inammissibilità del ricorso per sopravvenuta rinuncia. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso astensione di alcuni consiglieri del C.d.O. di Alessandria) Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. TIRALE), sentenza del 27 giugno 2003, n. 194

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Rapporti con i terzi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Compensazione somme – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante all’avvocato che in scritti difensivi e in missive inviate alla controparte usi espressioni sconvenienti ed offensive, e che, non autorizzato, trattenga somme a compensazione di onorari. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rimini, 18 luglio 2000). Consiglio […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Ricorso al C.N.F. – Rinuncia alle eccezioni di rito – Valutazione del solo comportamento oggetto di sanzione.

La formale rinuncia del ricorrente alle eccezioni di rito formulate in sede di ricorso esime il Consiglio nazionale forense da ogni relativa osservazione sulle stesse e determina la sola valutazione del comportamento oggetto dell’imputazione.(Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rimini, 18 luglio 2000). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BASSU), sentenza del 27 […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omesso pagamento prestazioni procuratorie affidate la collega – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di colleganza l’avvocato che ometta di adempiere al pagamento delle prestazioni procuratorie affidate la collega, considerando che in questo caso il rapporto si svolge direttamente tra colleghi, ed è verso il mandante che si dirige l’affidamento dell’avvocato incaricato per la corretta e utile gestione […]

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Avvocato – Norme deontologiche -Rapporti con la parte assistita – Omesso adempimento del mandato ricevuto – Omesse informazioni al cliente – Illecito deontologico.

L’avvocato che ometta di compiere gli atti inerenti all’esercizio del suo mandato e dia false informazioni al cliente sull’attività espletata, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di lealtà e correttezza a cui ciascun professionista è tenuto. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Produzione di documenti in giudizio – Omessa dichiarazione nel verbale – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che produca, insieme alla comparsa conclusionale, documenti senza darne atto nel verbale d’udienza, così non consentendo alla controparte l’esercizio del diritto del contraddittorio. (Nella specie anche in considerazione del ravvedimento e delle scuse formulate dal professionista incolpato la sanzione della censura è stata sostituita dalla più lieve […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di riservatezza – Utilizzo in giudizio di corrispondenza scambiata con il collega – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che produca in giudizio una lettera inviatagli dal collega di controparte e contenente una proposta transattiva, a nulla rilevando l’eventualità che sulla busta non fosse stata apposta la dicitura “riservata personale” e che l’avvocato “mittente”, non fosse costituito in giudizio, essendo sufficiente, in relazione alla prima […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente da parte del C.d.O. – Criterio della prevenzione.

La competenza territoriale disciplinare è determinata dal luogo dell’iscrizione dell’incolpato, ovvero dal luogo in cui si sono verificati i fatti oggetto della incolpazione, secondo il principio della prevenzione, e la competenza è attribuita al C.d.O. che per primo abbia dato inizio al procedimento. (Dichiara inammissibile il conflitto positivo di competenza sollevato dal C.d.O. di Modena […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Conflitto di competenza – Apertura del procedimento da parte di un solo C.d.O. – Inammissibilità – Criterio della prevenzione.

Il conflitto positivo di competenza è ammissibile solo nella ipotesi in cui entrambi gli ordini abbiano aperto procedimento disciplinare nei confronti del professionista e il C.N.F. sia chiamato a deliberare a chi spetti tra i due la competenza. Deve, pertanto, dichiararsi l’inammissibilità della proposizione del conflitto di competenza nelle ipotesi in cui solo un ordine […]

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