Il giudizio dinanzi al COA ha natura amministrativa (e non giurisdizionale)

Le funzioni esercitate in materia disciplinare dai Consigli locali dell’Ordine degli avvocati, e il relativo procedimento, hanno natura amministrativa e non giurisdizionale; è perciò manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 14 e 38 del R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 sollevata, in riferimento agli artt. 3, 24, 25, 101, 102 e 104 […]

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Per l’interruzione della prescrizione è necessaria la notifica dell’atto

La prescrizione quinquennale dell’azione disciplinare contro avvocati e procuratori, prevista dall’art. 51 dell’ordinamento professionale (R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578), viene interrotta non dalla delibera del consiglio dell’ordine, che dispone l’apertura del procedimento disciplinare, ma dalla notificazione della delibera medesima all’interessato, quale atto idoneo a portare a sua conoscenza gli addebiti mossi ed a porlo […]

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Il COA è litisconsorte necessario nei giudizi di impugnazione al CNF

Il consiglio dell’ordine degli avvocati e procuratori e parte necessaria nel procedimento innanzi al consiglio nazionale forense, avente ad oggetto l’impugnazione dei provvedimenti dal medesimo adottati (nella specie, provvedimento di cancellazione dall’albo per incompatibilità). Pertanto, ove al predetto consiglio dell’ordine non vengano dati l’avviso del deposito degli atti presso gli uffici del consiglio nazionale e […]

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L’omessa comunicazione dell’avviso dell’udienza di discussione dinanzi al CNF

Nel giudizio disciplinare dinanzi al Consiglio nazionale forense, l’omessa comunicazione, al ricorrente ed alle altri parti, del provvedimento con cui è stata fissata la seduta con l’indicazione del giorno e dell’ora in cui la seduta avrà luogo (art. 61, quinto comma, del regio decreto 22 gennaio 1934, n. 37), costituendo grave violazione dell’esercizio del diritto […]

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Il termine per impugnare in Cassazione le sentenze del CNF

Il ricorso per cassazione avverso le decisioni del consiglio nazionale forense deve essere proposto nel termine di trenta giorni dalla notificazione ex officio delle decisioni medesime, ai sensi dell’art 56 del rdl 27 novembre 1933 n 1578, sull’ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore. Tale disposizione, infatti, non può ritenersi tacitamente abrogata dall’art 362 primo […]

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L’onere di notifica del ricorso in Cassazione ai contraddittori necessari (COA e PG)

Il ricorso alle sezioni unite della corte di cassazione, avverso le decisioni del consiglio nazionale forense, tanto in materia disciplinare, quanto in materia di iscrizione e cancellazione negli albi, è inammissibile ove non venga notificato, entro l’unico termine all’uopo assegnato, ed esclusa quindi ogni possibilità di successiva integrazione del contraddittorio, al consiglio dello ordine, che […]

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L’avvocato sospeso non può difendersi in proprio davanti al CNF (né in Cassazione)

Nel giudizio dinanzi al Consiglio nazionale forense adito contro il diniego della revoca della sospensione dall’esercizio della professione forense pronunciato dal Consiglio dell’Ordine non è consentita la difesa personale svolta dall’avvocato che sia stato sospeso a tempo indeterminato dall’esercizio della professione, difettando in tal caso il requisito indispensabile dello “ius postulandi”, la cui mancanza è […]

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I vizi delle sentenze del CNF deducibili in Cassazione

Le decisioni del Consiglio Nazionale forense in materia disciplinare sono ricorribili per cassazione, ai sensi dell’art. 56 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 – convertito con modificazioni nella legge 22 gennaio 1934 n. 36 – e dell’art. 111 Cost. soltanto per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, con la conseguenza che il […]

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