Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di correttezza – Dovere di indipendenza – Accaparramento di clientela – Minimi tariffari – Partecipazione a società di recupero crediti – Illecito deontologico.

L’avvocato che, quale socio di una società per il recupero dei crediti, proponga a colleghi corrispondenti prestazioni professionali dietro corrispettivo di percentuali sull’onorario, con decurtazione anche rispetto alle tariffe, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché in contrasto con il divieto di accaparramento di clientela e di indipendenza a cui ciascun professionista è tenuto. […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità e decoro – Millantato credito – Rapporti con i clienti – Richiesta di compensi eccessivi e non dovuti.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che millanti conoscenze compiacenti per agevolare il proprio cliente all’evasione fiscale, e chieda ed incassi, tramite una società di cui sia socio di fatto, ingenti somme di denaro oltre che compensi per prestazioni mai svolte. (Nella specie È stata confermata la sanzione della sospensione per dieci mesi). […]

Read More &#8594

Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento di somme del cliente a compensazione di onorari – Onorari eccessivi – Millantato credito – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che riceva ingenti somme di denaro dal cliente e le trattenga per sé a compensazione di onorari, peraltro eccessivi; che faccia insorgere nel cliente la convinzione, millantando credito, di poter risolvere per vie brevi le questioni a lui affidate, pone in essere un comportamento lesivo della dignità e decoro professionale. (In ragione delle circostanze […]

Read More &#8594

Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di pagamento – Parcella sproporzionata ed eccessiva – Illecito disciplinare – Sussiste.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che abbia unilateralmente stabilito l’importo del proprio compenso, manifestamente sproporzionato rispetto alle prestazioni svolte e alla utilità conseguita dal proprio cliente, e abbia altresì indotto lo stesso cliente, contro la sua volontà, a riconoscere la congruità di tali onorari. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. Cagliari del 13 […]

Read More &#8594

Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compenso sproporzionato ed eccessivo – Illecito deontologico.

Il professionista che abbia richiesto un compenso manifestamente sproporzionato al valore dell’affare, e non giustificato sulla base della tariffa professionale, viene meno all’obbligo della dignità e della correttezza professionale. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Pavia, 13 maggio 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. Montalto), sentenza del 16 marzo 1994, n. 30

Read More &#8594

Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione indebita di somma ricevuta dal cliente – Trattenimento, all’atto della restituzione, di somma eccessiva a titolo di compenso per l’attività professionale svolta – Pretesa compensazione – Illecito disciplinare – Sospensione.

Costituisce altresì illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, dopo essersi appropriato illegittimamente di una somma di cui il cliente aveva chiesto la restituzione, all’atto della stessa trattenga una somma eccessiva a titolo di compenso per l’attività professionale svolta (e nel caso di specie artificiosamente posta in essere, al fine di precostituire, per il professionista, una […]

Read More &#8594

Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compenso sproporzionato ed eccessivo – Mancata detrazione di acconti – Illiceità.

La richiesta di un compenso di L. 200 milioni a fronte dell’attività in concreto prestata dal legale (consistente nella redazione e nel deposito di una domanda di ammissione alla procedura di amministrazione controllata, della quale è stata opportunamente sottolineata l’incompletezza da parte del Consiglio dell’Ordine), nonché la mancata detrazione e la mancata fatturazione di acconti […]

Read More &#8594

Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di pagamento del compenso per le prestazioni svolte – Richiesta di somme eccessive e non dovute – Censura.

L’avvocato che richieda alla parte assistita somme eccessive e comunque non dovute, in quanto relative a compensi per prestazioni non contemplate dal tariffario professionale, realizza un comportamento non conforme alla dignità e al decoro professionale (nella fattispecie è stata ritenuta equa la sanzione della censura). (Accoglie parzialmente ricorso contro decisione Consiglio Ordine Cagliari, 19 ottobre […]

Read More &#8594

Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di pagamento eccessivo come compenso per le prestazioni svolte – Attenuanti – Censura.

Il professionista che pretenda il pagamento di onorari eccessivi e non dovuti commette una violazione dei canoni deontologici, che devono sempre informare la professione forense, specie nei rapporti con il cliente (nella fattispecie il Consiglio nazionale forense, tenuto conto dell’età del ricorrente e della natura delle incolpazioni, ha ritenuto eccessiva la sanzione inflitta e l’ha […]

Read More &#8594

Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Richiesta di pagamento del compenso per le prestazioni nulle – Richieste eccessive e non dovute – Spese ed indennità di trasferta dovute al procuratore della parte vittoriosa – Irripetibilità – Attenuanti – Buona fede – Irrilevanza.

Le tariffe professionali forensi non prevedono che la parte vittoriosa possa ripetere dal soccombente le spese ed indennità di trasferte non dovute al proprio legale per aver scelto di farsi rappresentare da un procuratore residente in luogo diverso dalla sede del giudice adito. Ne consegue che la pretesa di addebitare alla parte, per indennità di […]

Read More &#8594