L’introduzione in giudizio di prove false

Fondamentale dovere dell’avvocato è quello di contribuire all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia. E’ pertanto connotata da estrema gravità la responsabilità disciplinare dell’avvocato che falsifichi un documento e, tacendone la falsità, lo consegni ad un collega suo difensore affinché lo produca in giudizio come elemento di prova al fine di conseguire un compenso non […]

Read More &#8594

La rilevanza disciplinare dell’inadempimento professionale

Commette illecito deontologico l’avvocato che, per negligenza professionale, depositi tardivamente un atto giudiziario (Nel caso di specie, trattavasi di ricorso al TAR, dichiarato inammissibile perché depositato fuori termine. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare dell’avvertimento). Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. De Giorgi), sentenza […]

Read More &#8594

Il rifiuto di adempiere al mandato professionale in assenza di previo pagamento

Il comportamento dell’avvocato che subordini al pagamento di un acconto il deposito di un atto giudiziario già pronto, è condotta altamente deplorevole e certamente lesiva dei doveri di dignità e decoro, a maggior ragione allorquando il professionista abbia dal cliente già ricevuto somme di denaro seppure riferite ad altre attività svolte sempre nell’interesse del medesimo […]

Read More &#8594

La simulazione, mediante fotomontaggio, dell’adempimento dell’incarico professionale in realtà inevaso

Vìola le norme deontologiche di cui agli artt. 5 (dignità, probità e decoro), 6 (lealtà e correttezza), 8 (diligenza), 35 (fiducia) e 38 (negligenza) l’avvocato che, attraverso un fotomontaggio, formi un provvedimento giurisdizionale (nella specie, sentenza) che consegni al cliente in fotocopia al fine di dimostrare in tale modo l’adempimento di un incarico professionale in […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Gestione di somme – Indebito trattenimento – Restituzione a seguito di diffida legale – Responsabilità disciplinare – Sussistenza

La condotta del professionista, che ritenga oltre il tempo strettamente necessario le somme consegnategli dalla parte assistita, integra la violazione dell’art. 41 c.d.f., che impone all’avvocato di comportarsi con puntualità e diligenza nella gestione del danaro ricevuto dal cliente o da terzi per determinati affari e di renderne il conto sollecitamente. È pertanto configurabile l’infrazione […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Difensore d’ufficio – Doveri di correttezza e fedeltà – Osservanza – Necessaria conferma del mandato – Esclusione – Richiesta di archiviazione formulata dal P.m. – Opposizione del difensore – Richiesta di imputazione coatta al G.i.p. – Atto contrario all’interesse del cliente – Illecito deontologico

Ai fini del pieno espletamento dei relativi effetti, il mandato di difensore d’ufficio non abbisogna di alcuna conferma, peraltro insita nella mancata trasformazione dell’incarico in fiduciario, ovvero nella mancata comunicazione di nomina di altro difensore di fiducia. In mancanza di tali atti, pertanto, il difensore è comunque soggetto a tutti gli obblighi gravanti su di […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di informazione – Omessa restituzione di documenti – Violazione – Illecito permanente – Prescrizione dell’azione disciplinare – Dies a quo – Cessazione della condotta

La violazione dell’obbligo di informazione e dell’obbligo di restituzione di documenti di cui agli artt. 40 e 42 c.d.f. configura un illecito disciplinare che ha, indiscutibilmente, natura permanente. Secondo principio consolidato, l’azione disciplinare si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto se questo integra una condotta deontologica di carattere istantaneo, che si consuma o […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancata partecipazione all’udienza – Involontarietà della condotta – Prova – Illecito deontologico – Esclusione

Va esclusa la violazione deontologica di cui all’art. 38 laddove, come nella specie, risulti sufficientemente provata dall’incolpato l’assoluta involontarietà di non presenziare alle udienze. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Cremona, 7 aprile 2009). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PERFETTI, rel. SICA), sentenza del 22 luglio 2011, n. 122

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Inadempimento al mandato – Mancata informazione

Viene meno ai doveri di diligenza, dignità, correttezza e decoro della professione forense l’avvocato che non dia corso al mandato ricevuto e ometta di informare il cliente sullo stato della pratica (Nella specie, il ricorrente non aveva mai preso contatti con il cliente in oltre due anni). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bolzano, […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Difensore d’ufficio – Impedimento a partecipare alle attività processuali – Mancata comunicazione – Illecito disciplinare – Sussistenza – Cancellazione dall’Elenco dei difensori d’ufficio – Impugnazione – Sindacato C.N.F. – Limiti – Controllo estrinseco di mera legalità formale

L’art. 38 c.d.f. stabilisce che il difensore d’ufficio deve assolvere l’incarico con diligenza e sollecitudine e, che, nel caso di impedimento alla partecipazione a singole attività processuali, egli è tenuto a darne tempestiva e motivata comunicazione alla Autorità procedente ovvero ad incaricare della difesa un collega. Pone pertanto in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il […]

Read More &#8594