Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Va confermata la sanzione della censura comminata al professionista che, in un proprio scritto difensivo, abbia adoperato nei confronti del giudice espressioni di natura sconveniente ed inutilmente offensive (nel caso si specie, nella memoria veniva espresso il concetto secondo cui sarebbe stato più opportuno che il giudice svolgesse un altro mestiere, se non in grado […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con i terzi – Espressioni sconvenienti e offensive – Illecito deontologico.

Il professionista, nell’ambito della propria attività difensiva, pur potendo esporre con vigore e calore la tesi difensiva nell’interesse del proprio assistito, non deve mai fare ricorso ad un linguaggio atto ad offendere e, comunque, non consono alla correttezza ed al decoro formale e sostanziale che impone l’esercizio della professione forense, dovendo le esigenze della dialettica […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza – Espressioni forti verso il collega di controparte – Illecito deontologico.

Ancorché il clima di esasperata contrapposizione dialettica possa spiegare eventuali eccessi nell’uso di argomentazioni difensive, esula dai limiti che ciascun difensore deve in ogni caso rispettare l’attribuzione al collega avversario di fatti specifici costituenti reato e l’aggressione alla moralità e alla dignità della persona di questi, integrando siffatti comportamenti la violazione dei doveri di correttezza […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Il comportamento dell’avvocato che, nei confronti del collega, usi nei propri scritti espressioni sconvenienti ed offensive ha indubbia rilevanza deontologica, sotto il profilo della violazione dell’art. 20 del Codice Deontologico Forense, piuttosto che quella dell’art. 22, come ritenuto in prime cure, ben potendo il C.N.F., quale giudice di merito, emendare la motivazione resa dal C.o.A. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Espressioni sconvenienti ed offensive in atti di causa – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che in atti di causa ponga espressioni sconvenienti,offensive ed ingiuriose nei confronti della controparte e di terzi. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento nei confronti dell’avvocato che in un atto di citazione si esprimeva riguardo alla controparte e a terzi indicandoli come: “analfabeti, trogloditi, ecc..”). […]

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Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Missive contenenti giudizi negativi sull’attività svolta – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che, relativamente ad un giudizio di separazione, nella qualità di parte e non di difensore di se stesso, esprima in missive giudizi negativi sul comportamento dell’avvocato di controparte. (Nella specie l’avvocato è stato ritenuto disciplinarmente non responsabile proprio in quanto egli aveva agito nell’esprimere giudizi negativi sul […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Espressioni sconvenienti ed offensive – Pressioni al cliente per ottenere il pagamento delle proprie spettanze professionali – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che in una lettera usi espressioni sconvenienti ed offensive verso il proprio cliente e che eserciti delle pressioni sullo stesso per ottenere il pagamento delle proprie spettanze professionali chiedendo l’emissione di assegni posdatati a garanzia del pagamento e condizionando lo svolgimento dell’attività professionale al rilascio di tali […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i terzi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Missiva in cui si invitava un terzo a tenersi a disposizione se eventualmente chiamato come testimone – Illecito deontologico – Insussistenza.

Non pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che inviti con una missiva, un terzo possibile testimone, a rimanere a disposizione e ad indicare la propria residenza e i propri dati anagrafici ai fini di una eventuale testimonianza. (Nella specie il professionista è stato assolto). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Verona, 23 […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Espressioni sconvenienti ed offensive – Attività senza mandato – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente irrilevante l’avvocato che, travalicando i limiti di una corretta difesa, in un ricorso avverso il decreto di un tribunale, usi espressioni offensive verso i magistrati e che promuova un ricorso per cassazione senza aver ottenuto il necessario mandato dai clienti. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Rapporti con la controparte – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, avulse da ogni esigenza difensiva, usi espressioni sconvenienti ed offensive in atti di causa. Infatti, le espressioni sconvenienti ed offensive non si addicono al professionista forense e sono disciplinarmente rilevanti anche quando sono la reazione ad un eventuale fatto illecito altrui e l’eventuale provocazione o reciprocità […]

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