Avvocati stabiliti: quando è possibile (e doverosa) la verifica del requisito della condotta irreprensibile

L’iscrizione nella sezione speciale dell’albo degli avvocati stabiliti non è subordinata alla verifica del requisito della condotta irreprensibile, già specchiatissima e illibata (art. 17 della legge n. 247 del 2012, già art. 17 r.d.l. n. 1578 del 1933), che è tuttavia imprescindibile al momento della richiesta di iscrizione all’albo degli avvocati, dopo un triennio di effettivo […]

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Il requisito della condotta irreprensibile non vale per gli avvocati stabiliti (se non chiedono l’iscrizione all’albo)

In base alla normativa comunitaria volta a facilitare l’esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquisita la qualifica professionale, il soggetto munito di un titolo equivalente a quello di avvocato conseguito in un Paese membro dell’Unione europea, qualora voglia esercitare la professione in Italia, può […]

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Cassazione: il requisito della condotta irreprensibile vale anche per gli avvocati stabiliti

Anche in materia di iscrizione degli avvocati stabiliti nella Sezione Speciale dell’Albo, per la quale il titolo è costituito esclusivamente dal certificato di iscrizione all’Albo del Paese di provenienza, deve comunque osservarsi il requisito di condotta irreprensibile (già specchiatissima ed illibata) di cui all’art. 17 L. n. 247/2012 (già art. 17 R.D.L. n. 1578/1933) necessario […]

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CNF: Il requisito della condotta irreprensibile vale anche per gli avvocati stabiliti

Anche in materia di iscrizione degli avvocati stabiliti nella Sezione Speciale dell’Albo, per la quale il titolo è costituito esclusivamente dal certificato di iscrizione all’Albo del Paese di provenienza, deve comunque osservarsi il requisito di condotta irreprensibile (già specchiatissima ed illibata) di cui all’art. 17 L. n. 247/2012 (già art. 17 R.D.L. n. 1578/1933) necessario […]

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Il divieto di cancellazione dall’albo in pendenza di procedimento penale o disciplinare

Ai sensi dell’art. 17, co. 16, L. n. 247/2012 (nuovo ordinamento forense) (già art. 37 del R.D.L. n. 1578/1933), non può essere pronunciata la cancellazione dall’albo professionale in pendenza di procedimento penale o disciplinare (Nel caso di specie, il CNF ha disapplicato il provvedimento amministrativo di cancellazione emesso in violazione del principio di cui in massima, e ha […]

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Il COA di Bologna chiede se sia necessaria la trasmissione dell’indirizzo PEC al Consiglio dell’Ordine d’appartenenza da parte dell’iscritto all’Albo; e se tale indirizzo sia requisito necessario per l’iscrizione all’Albo e per il mantenimento della iscrizione stessa. Conseguentemente il Consiglio chiede se vi sia facoltà od obbligo in capo al Consiglio di procedere d’ufficio alla cancellazione dall’Albo degli iscritti che non abbiano comunicato l’indirizzo PEC.

In risposta al quesito posto, dopo ampia discussione, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel modo seguente. Si deve premettere che la legge n. 247 del 31 dicembre 2012 (Nuova disciplina dell’ordinamento forense), all’art. 7, co. 2, dispone “Gli Ordini professionali presso cui i singoli avvocati sono iscritti pubblicano in apposito elenco, consultabile dalle pubbliche […]

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Il COA di Pordenone e il COA di Matera chiedono a chi debbano essere notificate le deliberazioni del Consiglio dell’Ordine relative all’accoglimento o al rigetto delle domande d’iscrizione nell’Albo degli Avvocati.

In risposta al quesito posto, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che, essendo l’art. 17, comma 7, della legge n. 247/2012 di immediata applicazione, i soli provvedimenti di rigetto della domanda d’iscrizione nell’Albo degli Avvocati devono essere notificati in copia integrale entro quindici giorni al richiedente: ma non più al Procuratore della Repubblica […]

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Il COA di Rimini chiede se, dopo l’entrata in vigore della Legge 247/2012, sia ancora possibile agli avvocati iscritti ad albi di altri Paesi dell’Unione Europea iscriversi come avvocati in un albo italiano avendo superato la prova attitudinale prevista dall’art. 22, comma secondo del D.Lgs. 9 novembre 2007, n.206.

In risposta al quesito posto, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che, disponendo l’art. 17 della legge n. 247 del 31 dicembre 2012 (Nuova disciplina dell’ordinamento forense), al comma secondo, lettera b, che il cittadino straniero privo di cittadinanza di uno Stato dell’Unione Europea, avendo conseguito un titolo abilitante in uno Stato extra […]

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Due quesiti del COA di Lecce

Il COA di Lecce ha posto due quesiti. Con il primo, chiede di sapere se la sospensione volontaria ex art. 20, comma 2, Legge n. 247/2012 possa essere chiesta allo scopo, dichiarato, di poter successivamente assumere l’incarico di amministratore unico di una società di capitali. La risposta va resa nei medesimi termini utilizzati per il […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano pone il seguente quesito: se, accertato che alcuni iscritti all’Albo degli Avvocati sono risultati, all’esito delle comunicazioni loro indirizzate, “sconosciuti” ovvero “trasferiti” e che dai certificati di residenza conseguentemente richiesti è emerso che gli stessi si sono trasferiti all’estero od in altre città in Italia, sia legittimo procedere alla loro cancellazione d’ufficio, in forza della previsione recata dal comma 9 dell’art. 17, legge n. 247/2012.

La Commissione osserva, al riguardo, che la cancellazione d’ufficio trova giustificazione, nella fattispecie rappresentata, nell’essere venuto apparentemente meno il requisito di cui al comma 1, lett. c) della succitata norma, ove si sancisce che il domicilio professionale deve trovarsi nel circondario del Tribunale ove ha sede il COA. L’eventuale iniziativa del COA in tal senso […]

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