Inammissibile l’impugnazione al CNF proposta a mezzo difensore non cassazionista o privo di procura speciale

Nel giudizio dinanzi al CNF, l’incolpato può difendersi personalmente, purché iscritto nell’albo professionale ed in possesso dello ius postulandi, ovvero farsi assistere da altro avvocato, purché iscritto all’albo dei patrocinanti davanti alle Giurisdizioni Superiori e munito di mandato speciale, ovvero espressamente conferito per la fase di gravame in via autonoma e successiva alla decisione da impugnarsi, non potendosi fare riferimento a precedenti procure, quindi anche rilasciate per ogni fase e grado del giudizio (Nel caso di specie, il ricorso al CNF era stato proposto da avvocato non Cassazionista. In applicazione del principio di cui in massima, il ricorso è stato dichiarato inammissibile).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Gaziano), sentenza del 28 dicembre 2017, n. 253

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 253 del 28 Dicembre 2017 (respinge) (cancellazione amm.va)
- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 17 Novembre 2016 (cancellazione amm.va)
Giurisprudenza CNF

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