Il quesito (del COA di Pesaro) riguarda la possibilità, per un avvocato, di svolgere attività di consulenza e di rappresentanza in giudizio (nel campo tributario) a favore di un comune, tramite un contratto di diritto privato. In particolare, si specifica che detto accordo prevede che il professionista svolga la propria attività senza vincoli di subordinazione, presso il proprio studio, fatturando per ciascuna singola prestazione e senza alcun potere all’interno dell’organizzazione comunale.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere:

“L’attività dell’avvocato a favore degli enti locali è senza dubbio legittima, purché non sussistano vincoli gerarchici o di impiego, come- a tenore del quesito – pare essere senz’altro nel caso di specie.”

Consiglio Nazionale Forense (rel. Orsoni), parere del 26 ottobre 2006, n. 68

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, parere n. 68 del 26 Ottobre 2006
- Consiglio territoriale: COA Pesaro, delibera (quesito)
Prassi: pareri CNF

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