Il COA di Bologna chiede se sia legittimo l’uso della qualifica di “Avvocato” e dell’espressione “Studio Legale Canonico” da parte di un iscritto nell’Albo Avvocati e Procuratori del Tribunale Ecclesiastico Regionale o nell’Albo Rotale per il Patrocinio presso le Corti Superiori o in altri Albi istituiti presso la Conferenza Episcopale italiana, la Santa Sede e la Città del Vaticano, che non abbia superato l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione d’avvocato.

Chiavi di ricerca:
- numero: 45
- anno: 2014
- autorità: Consiglio Nazionale Forense
- tipo: parere

Risultati della ricerca: 1

  • Il COA di Bologna chiede se sia legittimo l’uso della qualifica di “Avvocato” e dell’espressione “Studio Legale Canonico” da parte di un iscritto nell’Albo Avvocati e Procuratori del Tribunale Ecclesiastico Regionale o nell’Albo Rotale per il Patrocinio presso le Corti Superiori o in altri Albi istituiti presso la Conferenza Episcopale italiana, la Santa Sede e la Città del Vaticano, che non abbia superato l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione d’avvocato.
    Consiglio Nazionale Forense (Allorio Carlo), parere n. 45 del 17 Luglio 2014
Prassi: pareri CNF

Related Articles

0 Comment