Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Illecito disciplinare – Attenuanti – Buona fede del professionista – Rilevanza nella determinazione della sanzione – Ammissibilità – Sussiste.

I particolari motivi di rilievo umano e familiare, come pure la buona fede del professionista e, non ultimo, l’assenza in passato di qualsiasi altro fatto di responsabilità debbono essere valutati ai fini della ricostruzione della gravità della incolpazione e della conseguente determinazione della sanzione. (Nella specie la pena della cancellazione è stata sostituita con quella […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con i terzi – Inadempimento delle obbligazioni assunte – Trattenimento di somme di spettanza del cliente a compensazione di onorari – Illecito deontologico – Sussiste.

Il professionista che trattenga ingiustificatamente somme di spettanza del cliente e le restituisca solo dopo un notevole lasso di tempo, trattenendone altre a compensazione di onorari e sottoscriva, altresì, garanzia fideiussoria inadempiendola, pone in essere un comportamento lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense. (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 28 gennaio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Intromissione senza titolo in un processo dove era già costituito difensore un collega – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che si intrometta senza titolo in un processo riguardante suoi congiunti, prevaricando il collega costituito difensore e sostituendolo, non richiesto, in alcune attività processuali, pone in essere un comportamento non rispondente a quei principi di irreprensibilità e correttezza richiesti al professionista forense. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta ricorso avverso decisione […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Atteggiamento minaccioso nei confronti di un collega – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che, ancorché provocato, assuma un atteggiamento minaccioso nei confronti di un collega in corso di udienza, pone in essere un comportamento lesivo della dignità e decoro propri della classe forense. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 18 aprile 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Cricrì), sentenza del 24 maggio 1996, n. 86

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme date in anticipo dal cliente – Mancato espletamento dell’incarico – Emissione assegni a vuoto – Mancate informazioni al cliente – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che, ingiustificatamente, trattenga somme consegnategli dal cliente per l’adempimento del mandato, ometta di espletare l’incarico professionale assunto e dia al riguardo informazioni non veritiere al cliente, omettendo, altresì, di restituire i documenti in suo possesso, pone in essere un comportamento gravemente lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense. (Nella specie, anche in considerazione […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza – Divieto di produrre la corrispondenza scambiata con il collega – Sussiste.

Pone in essere un comportamento lesivo del dovere di probità e colleganza l’avvocato che produca ed utilizzi in giudizio documenti e scritti a lui inviati in forma riservata, e per altri fini, da un suo collega. (Nella specie il professionista, dopo aver richiesto ad un collega la bozza di un contratto di compravendita da quest’ultimo […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Obbligo di soddisfare le prestazioni procuratorie affidate ad altro collega – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché contrario allo spirito di colleganza, l’avvocato che conferisca incarico ad un collega di seguire una procedura e poi non provveda al pagamento della relativa parcella. (Nella fattispecie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 27 giugno 1994). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i terzi – Trattenimento di somme del fallimento – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che in una procedura fallimentare concorsuale abbia ricevuto il pagamento delle spese legali e non ne abbia dato comunicazione al commissario liquidatore pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante (atteso che il pagamento è pur sempre effettuato in favore della parte e non certo di chi in giudizio la rappresenta). (Rigetta ricorso avverso decisione […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i clienti – Trattenimento di somme di spettanza del cliente – Omessa esplicazione del mandato – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento gravemente lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense l’avvocato che, percepite somme di denaro dal cliente per l’espletamento del mandato, non svolga l’attività professionale richiesta e trattenga per sé le somme stesse. (Nella fattispecie è stata confermata la sanzione della sospensione per tre mesi). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Apertura d’ufficio del procedimento disciplinare – Ammissibilità – Sussiste.

L’art. 38, 3º comma della legge professionale forense dispone che il procedimento è iniziato d’ufficio o su richiesta del P.M. ovvero su ricorso dell’interessato. Ben può dunque il C.d.O. deliberare l’apertura del procedimento disciplinare anche sul presupposto della sola conoscenza dei fatti di pubblica notorietà o di semplici informazioni. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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