L’assunzione di incarichi incompatibili con l’esercizio della professione forense

Vìola gli artt. 5, 6, 10 e 16 del Codice Deontologico previgente l’avvocato che acquisisce incarichi incompatibili con l’esercizio della professione forense ricoprendo le vesti di amministratore di diritto e di fatto di società di capitali e si prodiga inoltre nella gestione dell’attività imprenditoriale, per la quale, in violazione delle norme di lealtà, dignità e […]

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La rilevanza deontologica di frasi a contenuto denigratorio e razzista pubblicate sui social

Vìola gli artt.5, 20 e 56 del Codice Deontologico Forense all’epoca dei fatti (fatti che risultano ancora oggi deontologicamente rilevanti ai sensi degli articoli 9 e 63 del Codice Deontologico oggi vigente) l’avvocato che utilizza frasi a contenuto denigratorio e razzista, lesive della dignità e del decoro della categoria e per averle pubblicate altresì su […]

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Il concorso nel confezionamento di documenti falsi

Vìola i doveri di cui agli artt. 1 comma 1, 6 comma 2, 9 e 50 del Codice Deontologico l’avvocato che collabora alla predisposizione di un documento attestante falsamente fatti utili al suo assistito al fine di utilizzarlo per fargli conseguire benefici altrimenti valutabili ed utilizza tale documento nel procedimento penale. Consiglio distrettuale di disciplina […]

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L’omessa consegna al cliente della sentenza che ha definito il giudizio

Commette l’infrazione di cui all’art. 27 comma 6 CDF l’iscritto che si rende inadempiente all’obbligo di fornire al cliente copia della documentazione oggetto del mandato (Nella specie è stata omessa la consegna della sentenza relativa al procedimento civile in cui era stato difensore). Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Spezia, rel. Pini), decisione n. […]

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Le espressioni offensive o sconvenienti valicano i limiti imposti dai doveri di correttezza e decoro

La libertà che viene riconosciuta alla difesa della parte non può mai tradursi in una licenza ad utilizzare forme espressive sconvenienti e offensive nella dialettica processuale, con le altre parti, il giudice o i terzi, ma deve invece rispettare i vincoli imposti dai doveri di correttezza e decoro (Nel caso di specie, l’avvocato aveva utilizzato […]

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L’avvocato non può ricevere né mettersi in contatto diretto con la controparte che sappia assistita da altro legale

Costituisce comportamento deontologicamente scorretto prendere accordi diretti con la controparte, quando sia noto che la stessa è assistita da altro collega (art. 41 cdf, già art. 27 codice previgente). Tale obbligo sussiste anche nell’ipotesi in cui la controparte si impegni ad avvertire il proprio difensore o, addirittura, affermi di averlo già avvertito. Tale precetto deontologico […]

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L’obbligo di corrispondere il compenso al domiciliatario

L’avvocato che abbia scelto o incaricato direttamente altro collega di esercitare le funzioni di rappresentanza o assistenza, ha l’obbligo di provvedere a retribuirlo, ove non adempia il cliente, ex art. 43 cdf (già art. 30 codice previgente). Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Monaldi, rel. Pantanali), decisione n. 1 del 22 gennaio 2018 Sanzione: […]

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