L’interruzione della prescrizione dell’azione disciplinare

Alla prescrizione quinquennale, prevista dall’art. 51 del R.D. legge 27 novembre 1933 n. 1578, dell’”azione” disciplinare nei confronti degli avvocati, che costituisce esercizio di una podestà punitiva di natura pubblicistica, non è integralmente applicabile la disciplina civilistica della prescrizione, dovendosi fare riferimento anche, nei limiti della compatibilità, alla disciplina dell’interruzione del corso della prescrizione penale […]

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Il divieto di reformatio in peius nel giudizio dinanzi al CNF

In tema di sanzioni disciplinari nei confronti degli avvocati, viola l’art. 50, comma quarto, R.d.l. n. 1578 del 1933 – che attribuisce al C.N.F. il potere di infliggere al professionista, già condannato dal Consiglio dell’ordine di appartenenza, “una pena disciplinare più grave per specie e durata, di quella inflitta dal Consiglio dell’ordine, soltanto se vi […]

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La valutazione del CNF circa la rilevanza deontologica del fatto e la relativa sanzione disciplinare da applicare non è sindacabile in Cassazione

Le decisioni del Consiglio Nazionale Forense in materia disciplinare sono impugnabili dinanzi alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, ai sensi dell’art. 56 R.D.L. n. 1578 del 1933, soltanto per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, con la conseguenza che l’accertamento del fatto, l’apprezzamento della sua rilevanza rispetto alle imputazioni, la scelta della […]

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I limiti all’impugnazione in Cassazione delle sentenze del CNF

Le decisioni del Consiglio Nazionale Forense in materia disciplinare sono impugnabili dinanzi alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, ai sensi dell’art. 56, terzo comma, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36, per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, nonché, ai sensi dell’art. […]

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La riassunzione del processo davanti al CNF dopo il rinvio della Cassazione

La riassunzione del giudizio disciplinare davanti al Consiglio Nazionale Forense, a seguito di cassazione con rinvio, deve essere compiuta secondo il disposto dell’art. 392 cod. proc. civ., attesi l’assenza, nell’ambito della legge speciale forense, di una specifica disposizione regolante le modalità di proposizione del giudizio di riassunzione e la vigenza del principio secondo cui, in […]

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Le sentenze del CNF devono essere firmate dal Presidente e dal Segretario (non anche dal Relatore)

Ai sensi di quanto disposto, in via generale, dall’art. 44 del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37 sull’ordinamento della professione di avvocato e, con riferimento alle deliberazioni in materia disciplinare, dagli artt. 51 e 64 dello stesso decreto, norme aventi carattere speciale rispetto alla disposizione dell’art. 132, ultimo comma, cod. proc. civ., le deliberazioni del […]

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Il CNF ha competenza esclusiva a decidere e impugnazioni dei provvedimenti disciplinari dei COA

A norma dell’art. 50 del R.D.L. 27 novembre 1927 n. 1578 al Consiglio Nazionale Forense è riservata la competenza esclusiva a decidere le impugnazioni proposte avverso i provvedimenti disciplinari emessi nei confronti degli avvocati e procuratori dai Consigli degli ordini degli avvocati e procuratori, siano essi assolutori o inflittivi di sanzione, e di conseguenza a […]

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Motivazione delle sentenze del CNF e limiti di ammissibilità del ricorso per Cassazione

L’inosservanza da parte del Consiglio Nazionale forense dell’obbligo della motivazione su questioni di fatto, integra violazione di legge, denunziabile in Cassazione ai sensi dell’art. 56, comma terzo del R.D.L. n. 27 novembre 1933, n, 1578, soltanto ove si traduca in assoluta mancanza di motivazione, ovvero in una motivazione apparente e perplessa, esulando da detta previsione […]

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