Elezioni forensi: giuridicamente irrilevante la posizione numerica occupata nell’elenco dei candidati

E’ del tutto irrilevante, ai fini della regolarità del procedimento elettorale, il numero attribuito alla candidatura nell’elenco dei partecipanti alla competizione elettorale, in quanto il voto è espresso attraverso l’indicazione del nome e del cognome degli avvocati candidati individualmente (art. 8 L. n. 113/2017), senza alcun riferimento quindi al predetto riferimento cronologico. Consiglio Nazionale Forense […]

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Elezioni forensi: la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea ordinaria determina l’apertura del procedimento elettorale

In tema di elezioni forensi, il termine per la presentazione delle candidature decorre dalla pubblicazione dell’avviso di convocazione degli iscritti sul sito internet istituzionale del COA, che determina l’apertura del procedimento elettorale con efficacia immediata a prescindere da successive formalità. Conseguentemente, le candidature presentate prima di detto termine sono legittimamente dichiarate irricevibili dalla competente Commissione […]

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Procedimento disciplinare: irrilevante l’impedimento a comparire del precedente difensore

L’istanza di differimento dell’udienza disciplinare non può essere accolta ove non documenti un impedimento assoluto a comparire e, in ogni caso, ove riguardi un difensore privo di mandato a difendere il ricorrente (Nel caso di specie, l’istanza di rinvio proveniva dall’avvocato che aveva assistito l’incolpato avanti al Consiglio territoriale e privo di procura speciale per […]

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La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare la rilevanza delle prove

Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare, sicché il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte. Non è pertanto censurabile, né può determinare la nullità della decisione, la mancata audizione dei testi indicati ovvero la mancata acquisizione di documenti, quando risulti che il […]

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Il COA di Torino pone il seguente quesito: “Se un avvocato iscritto nell’Albo professionale possa essere socio di due associazioni professionali atteso che il comma 4 dell’art. 4 della L. 247/2012 è stato abrogato dalla L. 4 agosto 2017 n. 124 mentre il comma 3 dell’art. 70 del Codice Deontologico Forense prevede che «l’avvocato può partecipare ad una sola associazione o società tra avvocati»”.

La risposta è nei seguenti termini. Il comma 4 dell’art. 4 della legge 247/12, il quale prevedeva che “l’avvocato può essere associato ad una sola associazione” è stato espressamente soppresso dalla L. 4 agosto 2017, n. 124. Il comma 3 dell’art. 70 del CDF traeva origine da una disposizione primaria, oggi abrogata. Consiglio nazionale forense […]

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Il COA di Napoli pone il seguente quesito: “L’Avvocato che nel corso dell’anno chiede l’iscrizione all’Ordine degli avvocati proveniente da altro Ordine, è tenuto al pagamento della quota associativa annuale al momento della richiesta di iscrizione al nuovo Ordine, avendo già pagato la quota all’Ordine di provenienza?”.

La risposta è nei seguenti termini. Ai sensi dell’art. 29, c. 3 della L. 247/2012 il Consiglio è autorizzato: a) a fissare e riscuotere un contributo annuale o contributo straordinario da tutti gli iscritti a ciascun albo, elenco o registro; b) a fissare contributi per l’iscrizione negli albi, negli elenchi, nei registri, per il rilascio […]

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Il COA di Massa Carrara formula il seguente quesito: “se sia consentita la sospensione volontaria dall’Albo ai sensi dell’art. 20 L. 247/2012 all’Avvocato che sia chiamato ad esercitare le funzioni di Capo Segreteria del Sottosegretario di Stato di un Ministero”.

La risposta è nei seguenti termini. L’art. 20, comma 1, della L. 247/2012 prevede la sospensione dall’esercizio professionale durante il periodo della carica dell’avvocato eletto o nominato a determinate funzioni pubbliche, ivi tassativamente indicate. L’incarico di Capo Segreteria del Sottosegretario di Stato di un Ministero non rientra in detto elenco ed è quindi escluso dalla […]

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Il CDD di Napoli formula il seguente quesito: “se agli avvocati stabiliti in Italia va applicata la disciplina di cui all’art. 11, commi 1 e 2 D. Lvo n. 96/2001 o deve ritenersi tale normativa implicitamente abrogata ai sensi dell’art. 50 n. 4 legge 247/2012”.

La risposta al quesito è nei seguenti termini: Vanno richiamati preliminarmente i commi 1 e 2 dell’art. 11 del D. Lgs. 2.2.2001, n. 96, i quali così rispettivamente dispongono: 1. Nell’esercizio dell’attività professionale, l’avvocato stabilito è soggetto, per ogni violazione delle disposizioni contenute o richiamate nel presente titolo, al potere disciplinare del Consiglio dell’ordine competente. […]

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