Reticenza e presunzione di non colpevolezza in sede disciplinare

Il procedimento disciplinare è caratterizzato dal c.d. principio accusatorio, sicché dal mero silenzio serbato dall’incolpato rispetto ad una contestazione mossagli non può di per sè dedursi la fondatezza della stessa, incombendo al Giudice disciplinare l’onere di verificare in modo approfondito la sussistenza e l’addebitabilità dell’illecito deontologico. Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Salazar), sentenza del […]

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Avvocato anche magistrato onorario: la potestà disciplinare del CSM non esclude quella forense

La potestà disciplinare dell’Ordine Forense non è esclusa dall’eventuale sussistenza di analoga potestas iudicandi in capo ad una ulteriore istituzione cui l’incolpato pure appartenga, risultando tra loro compatibili sia i rispettivi interessi a censurare deontologicamente i comportamenti non consoni e non decorosi tenuti dai propri appartenenti, sia le rispettive sanzioni disciplinari volte ad incidere su […]

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Viene richiesto parere sulla legittimità dell’uso del titolo di avvocato da parte di dipendenti di aziende sanitarie pubbliche assunti come direttori di area amministrativa e non già per la rappresentanza e difesa in giudizio dell’ente pubblico di appartenenza.

La risposta è nei seguenti termini. L’art. 2, comma 7, della legge n. 247/2012 dispone testualmente che “l’uso del titolo di avvocato spetta esclusivamente a coloro che siano o siano stati iscritti ad un albo circondariale, nonché agli avvocati dello Stato”. Il successivo comma precisa che “l’uso del titolo è vietato a chi sia stato […]

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Il COA di Vercelli chiede se sia possibile procedere alla iscrizione di un avvocato nell’elenco speciale degli avvocati della P.A. a fronte della sua assunzione presso una società per azioni a partecipazione pubblica derivante da trasformazione di un precedente ente pubblico ai sensi degli att. 112 e ss. del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

La risposta è nei seguenti termini. Ai sensi dell’art. 23 L. 247/2012 – applicabile alla SpA di cui al quesito – l’iscrizione nell’elenco speciale è subordinata alla imprescindibile stabile costituzione, con apposita deliberazione dell’ente, di un ufficio legale autonomo con specifica attribuzione della trattazione degli affari legali dell’ente stesso e appartenenza a detto uffici del […]

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I Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone, Nola e Savona si sono rivolti a questo Consiglio in relazione alle attività da svolgere – in sede di tenuta degli Albi – con riferimento alla nota inviata al Consiglio Nazionale Forense dal Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli Affari di Giustizia – Direzione Generale della Giustizia Civile – Ufficio II – Ordini professionali Reparto internazionale in data 12.5.2017 e oggetto della circolare n. 7 -C -2017 inviata a tutti gli Ordini in data 15.5.2017.

Attraverso tale atto è stato reso noto che il Ministerio de Justicia spagnolo, e il Consejo de la Abogacia Espanola hanno precisato in modo esplicito che i Colegios de Abogados potranno accettare iscrizioni all’Albo di cittadini stranieri in possesso di titolo omologato senza chiedere la formazione complementare richiesta dalla Legge 34/2006 solamente nell’ipotesi in cui […]

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La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare la rilevanza delle prove

Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare, sicché il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte. Non è pertanto censurabile, né può determinare la nullità della decisione, la mancata audizione dei testi indicati ovvero la mancata acquisizione di documenti, quando risulti che il […]

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Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del Consiglio territoriale

La mancanza di adeguata motivazione (nella specie, peraltro, esclusa) non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie, ivi compresa una diversa qualificazione alla violazione contestata. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità […]

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L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi

L’inadempimento delle obbligazioni inerenti l’esercizio della professione forense configura automaticamente l’illecito disciplinare, mentre l’inadempimento delle obbligazioni estranee all’esercizio della professione assume carattere di illecito disciplinare, quando, per modalità o gravità, sia tale da compromettere la fiducia dei terzi nella capacità dell’avvocato di assolvere ai propri doveri professionali (Nella specie trattavasi di riconoscimento di debito non […]

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Sospensione cautelare: l’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica del provvedimento di sospensione cautelare ex art. 60, comma 6, della legge 247/12), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali […]

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