La sospensione cautelare non presuppone l’apertura di un procedimento disciplinare

Ai fini dell’adozione della misura cautelare non è necessaria l’apertura di un procedimento disciplinare, dovendosi valutare esclusivamente la gravità astratta delle imputazioni e l’opportunità della sospensione, ove si ritenga configurabile per effetto del comportamento tenuto dal professionista una situazione di allarme capace di ledere il decoro e la dignità dell’intera classe forense. Consiglio Nazionale Forense […]

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La discrezionalità del COA in tema di sospensione cautelare del professionista non è sindacabile dal CNF

Il potere cautelare esercitato dal C.d.O. ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione è discrezionale e non sindacabile, essendo solo al C.O.A. affidata dall’ordinamento la valutazione della lesione al decoro e alla dignità della professione e quella dell’opportunità dell’adozione della misura cautelare, mentre l’esame del C.N.F. è limitato al controllo di legittimità, restando precluso ogni […]

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I presupposti della sospensione cautelare dall’esercizio della professione

La valutazione discrezionale rimessa al Consiglio dell’Ordine circa l’opportunità di procedere alla sospensione cautelare immediata dell’avvocato sottoposto a giudizio penale deve essere sorretta da circostanze oggettive che integrino il presupposto del clamore suscitato dalle imputazioni penali in una dimensione di effettiva propagazione all’esterno dell’ambito giudiziale. Non si possono pertanto ritenere rilevanti, al fine della irrogazione […]

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Sospensione cautelare: senza CDD, opera la vecchia disciplina

In tema di sospensione cautelare, trova tuttora applicazione l’art. 43, co. 3, RdL n. 1578/1933, giacché l’art. 60 L. n. 247/2012 manca ancora della sua premessa logico/giuridica, ovverosia la costituzione dei Consigli distrettuali di disciplina (CDD), quali organi competenti ad irrogarla. Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Morlino), sentenza del 13 gennaio 2014, n. 1 NOTA: […]

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I periodi di sospensione cautelare e di quella penale vanno considerati nella quantificazione della pena conclusiva

Nella determinazione definitiva del periodo di sospensione dall’esercizio dell’attività professionale occorre tener conto dell’eventuale periodo di sospensione già scontato medio tempore dal professionista per quei medesimi fatti in forza di decisione cautelare del COA ovvero di provvedimento interdittivo penale (Nel caso di specie, il COA determinava il periodo di sospensione a conclusione del procedimento disciplinare […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Latina pone il problema dell’immediata applicabilità o meno dell’art. 60 della legge 31 dicembre 2013, n. 247, in tema di sospensione cautelare dall’esercizio della professione degli iscritti sottoposti a procedimento disciplinare.

La norma, nel suo complesso, non può trovare immediata applicazione; la premessa è che essa configura una nuova sospensione cautelare profondamente diversa da quella disciplinata (in modo non esaustivo, peraltro) dall’art. 43, co. 3 RdL n. 1578/1933; mentre quest’ultima era una misura atipica da adottare anche in casi diversi da quelli previsti dalla legge (sottoposizione […]

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Sospensione cautelare: irrilevante l’assenza di precedenti disciplinari

Nel procedimento cautelare, atteso il rilievo assorbente attribuito dall’art. 43 del R.D.L. n. 1578/1933 al requisito della condotta ascritta e del clamor alla stessa connesso, l’ordinamento non lascia spazio ad apprezzamenti o contemperazioni di altro genere, quali ad esempio il richiamo alla condotta precedentemente illibata del professionista (Nel caso di specie, il ricorrente aveva ritenuto […]

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I due presupposti per la sospensione cautelare dall’esercizio della professione

I presupposti richiesti dall’art. 43 L.P. per il provvedimento di sospensione cautelare dall’esercizio della professione sono: a) la gravità in astratto delle imputazioni penali indipendentemente dalla loro fondatezza; b) il c.d. strepitus fori, ovvero il clamore suscitato dalle imputazioni stesse e la loro rilevanza a livello mediatico. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Berruti), […]

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Sospensione cautelare: il decorso del tempo dai fatti è irrilevante

Ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione cautelare dall’esercizio della professione è irrilevante che sia decorso un arco di tempo consistente fra la condotta e l’adozione della misura cautelare. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Berruti), sentenza del 4 marzo 2013, n. 24 NOTA: In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. De […]

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La discrezionalità del COA in tema di sospensione cautelare del professionista non è sindacabile dal CNF

Il potere cautelare esercitato dal C.d.O. ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione è discrezionale e non sindacabile, essendo solo al C.O.A. affidata dall’ordinamento la valutazione della lesione al decoro e alla dignità della professione e quella dell’opportunità dell’adozione della misura cautelare, mentre l’esame del C.N.F. è limitato al controllo di legittimità, restando precluso ogni […]

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