La “nuova” sospensione cautelare

A differenza della previgente disciplina, la nuova sospensione cautelare può essere deliberata dal C.D.D. competente esclusivamente nei casi previsti dagli artt. 60 Legge Professionale e 32 Reg. CNF n. 2/2014(*), per la durata massima di un anno e a pena di inefficacia ove nel termine di sei mesi dalla sua irrogazione non venga adottato il […]

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La “nuova” sospensione cautelare: differenze con la previgente disciplina

La sospensione cautelare delineata dall’art. 60 della legge 247/2012 è profondamente diversa da quella disciplinata dall’art. 43, comma 3, R.D.L. 1578/1933: mentre quest’ultima era una misura atipica, da utilizzare anche in casi diversi dal quelli previsti dalla legge (sottoposizione a misura di prevenzione della sorveglianza speciale, emissione di mandato, o di ordine di comparizione, o […]

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Caratteristiche e funzioni della sospensione cautelare

La sospensione cautelare ex art. 43, comma 3°, R.D.L. n. 1578/1933 (ratione temporis applicabile, v. ora l’art. 60 L. n. 247/2012) non ha natura di sanzione, costituendo piuttosto un provvedimento amministrativo a carattere provvisorio, avente natura propriamente discrezionale, svincolato dal procedimento disciplinare (di cui non presuppone la apertura), la cui ratio va individuata nell’esigenza di […]

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La sospensione cautelare a seguito di decreto penale di condanna

La sospensione cautelare dall’esercizio della professione ha come suo normale presupposto l’emanazione di un mandato o ordine di comparizione (art. 43 RDL n. 1578/1933, ratione temporis applicabile) e, a fortiori, ogni provvedimento più grave, e richiede unicamente una valutazione della gravità delle imputazioni mosse al professionista, prescindendo dalla valutazione della fondatezza delle stesse che, invece, […]

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Si chiede se il provvedimento di sospensione cautelare debba essere notificato all’incolpato dal Consiglio Distrettuale di Disciplina Forense o dall’Ordine degli Avvocati ove l’avvocato è iscritto e, ulteriormente, se l’esecuzione e la relativa determinazione del periodo di sospensione debba essere un provvedimento del Consiglio o un provvedimento Presidenziale.

A sensi dell’art. 60 L. 247/2012 il C.D.D. deve dare notizia immediata al C.O.A. dell’assunzione del provvedimento cautelare e nel medesimo senso dispone l’art. 32 c. 5° del Reg.to 2/2014 del C.N.F. Trattasi di un obbligo di comunicazione immediata per consentire al C.O.A., che provvede alla tenuta dell’Albo, di renderne informazione a tutti i soggetti indicati […]

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Sospensione cautelare: l’interpretazione costituzionalmente orientata della previgente disciplina

In tema di sospensione cautelare, finché l’art. 60 L. n. 247/2012 era ancora privo della sua premessa logico/giuridica, ovverosia la costituzione dei Consigli distrettuali di disciplina – CDD (01/01/2015), quali organi competenti ad irrogarla, ha trovato (esclusiva) applicazione l’art. 43, co. 3, RdL n. 1578/1933, e restano validi gli atti legittimamente compiuti in vigenza di […]

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Sospensione dall’esercizio della professione: il “periodo presofferto” in sede cautelare (non) va computato nel periodo di espiazione della sanzione disciplinare

La sospensione cautelare non ha la natura di sanzione disciplinare, ma è un provvedimento amministrativo precauzionale, col quale si intende tutelare il decoro e la dignità della classe forense offuscata dallo strepitus creato dalle accuse rivolte al professionista. Pertanto, la sospensione cautelare presofferta non può essere computata ai fini della corretta applicazione della sanzione disciplinare […]

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Sospensione cautelare: per il “clamor” basta anche una sola notizia di stampa

Rispetto ad una vicenda che può dar luogo all’adozione di una misura cautelare sospensiva, ciò che rileva è che essa abbia avuto un impatto tale da non restare confinata nel ristretto ambito professionale, ma abbia avuto in concreto un rilevante impatto esterno nell’opinione pubblica, costituendo un evidente vulnus per la stessa funzione sociale della professione, […]

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Caratteristiche e funzioni della sospensione cautelare

La sospensione cautelare ex art. 43, comma 3°, R.D.L. n. 1578/1933 (ratione temporis applicabile, ora art. 60 L. n. 247/2012) non ha natura di sanzione, costituendo piuttosto un provvedimento amministrativo a carattere provvisorio, avente natura propriamente discrezionale, svincolato dal procedimento disciplinare (di cui non presuppone la apertura), la cui ratio va individuata nell’esigenza di tutelare […]

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