Misconoscere la rilevanza deontologica del proprio comportamento rileva ai fini della determinazione della sanzione disciplinare

Il comportamento dell’incolpato che misconosca ostinatamente la rilevanza disciplinare del proprio comportamento, seppur acclarato da evidenze probatorie, è indice della propria inadeguatezza a recepire correttamente i canoni deontologici e la loro portata, sicché può rilevare ai fini dell’aggravamento della sanzione.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Secchieri), sentenza del 3 luglio 2017, n. 77

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 77 del 03 Luglio 2017 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 08 Ottobre 2012 (censura)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 10537 del 03 Maggio 2018 (respinge)
Giurisprudenza CNF

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