Chiavi di ricerca:
- numero: 36
- anno: 2024
- autorità: Consiglio Nazionale Forense
- tipo: sentenza
- numero: 36
- anno: 2024
- autorità: Consiglio Nazionale Forense
- tipo: sentenza
Risultati della ricerca: 7
- Procedimento disciplinare e attività istruttoria in sede d’appello: il CNF può procedere, anche d’ufficio, a tutte le ulteriori indagini ritenute necessarie per l’accertamento della verità
Consiglio Nazionale Forense (pres. Corona Patrizia, rel. Stefanì Giovanni), sentenza n. 36 del 26 Febbraio 2024 - La riunione dei procedimenti disciplinari non deve determinare l’effetto di un eccessivo appesantimento delle indagini istruttorie
Consiglio Nazionale Forense (pres. Corona Patrizia, rel. Stefanì Giovanni), sentenza n. 36 del 26 Febbraio 2024 - Le sole (e mere) dichiarazioni dell’esponente non bastano a ritenere provato l’addebito
Consiglio Nazionale Forense (pres. Corona Patrizia, rel. Stefanì Giovanni), sentenza n. 36 del 26 Febbraio 2024 - Il principio della colpevolezza “al di là di ogni ragionevole dubbio” vale anche in sede disciplinare
Consiglio Nazionale Forense (pres. Corona Patrizia, rel. Stefanì Giovanni), sentenza n. 36 del 26 Febbraio 2024 - Irrilevante in sede disciplinare la sentenza penale che dichiara l’estinzione del reato per intervenuta riparazione del danno
Consiglio Nazionale Forense (pres. Corona Patrizia, rel. Stefanì Giovanni), sentenza n. 36 del 26 Febbraio 2024 - Ne bis in idem e procedimento disciplinare
Consiglio Nazionale Forense (pres. Corona Patrizia, rel. Stefanì Giovanni), sentenza n. 36 del 26 Febbraio 2024 - I criteri per la determinazione in concreto della sanzione disciplinare: aggravanti e attenuanti
Consiglio Nazionale Forense (pres. Corona Patrizia, rel. Stefanì Giovanni), sentenza n. 36 del 26 Febbraio 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 36 del 26 Febbraio 2024 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera del 09 Gennaio 2023 (radiazione)
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