La revoca del provvedimento impugnato determina la cessazione della materia del contendere (salvo opposizione del ricorrente)

L’intervenuta revoca del provvedimento impugnato determina la sopravvenuta carenza di interesse all’annullamento della decisione stessa, con conseguente declaratoria di cessazione della materia del contendere (Nel caso di specie, la Procura Generale aveva impugnato la delibera con la quale il COA aveva concesso all’abogado la dispensa dalla prova attitudinale, ai sensi dell’art. 13 del d. lgs. 96/2001, iscrivendolo per l’effetto nell’Albo degli Avvocati, al termine del triennio di iscrizione nella Sezione speciale “Avvocati stabiliti”. La delibera veniva quindi revocata in autotutela proprio a seguito dei rilievi sollevati nell’impugnazione, con adesione del ricorrente. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha dichiarato la cessazione della materia del contendere).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Losurdo), sentenza del 8 novembre 2016, n. 326

NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Perfetti), sentenza del 11 novembre 2015, n. 168, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Perfetti), sentenza del 11 novembre 2015, n. 167, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Morlino), sentenza del 10 marzo 2015, n. 6, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Broccardo), sentenza del 2 ottobre 2014, n. 128, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Pisano), sentenza del 21 febbraio 2014, n. 18.
In arg. cfr. pure Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Picchioni), sentenza del 13 dicembre 2014, n. 184, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Picchioni), sentenza del 13 dicembre 2014, n. 185, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Picchioni), sentenza del 13 dicembre 2014, n. 187, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Neri), sentenza del 15 ottobre 2012, n. 150, secondo cui la cessazione della materia del contendere è tuttavia esclusa ove il ricorrente insista per l’esame dell’impugnazione alla luce di un suo eventuale permanente interesse alla riforma della decisione cautelare impugnata.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 326 del 08 Novembre 2016 (estinzione)
- Consiglio territoriale: COA Verona, delibera del 21 Settembre 2015
Giurisprudenza CNF

Related Articles

0 Comment