Infedele patrocinio: appropriazione indebita e distrazione di somme ricevute dal cliente

Costituisce illecito deontologico, passibile di radiazione e rilevante penalmente ai sensi e per gli effetti dell’art 380 c.p. (infedele patrocinio), il comportamento dell’avvocato che al fine di trarne un ingiusto profitto personale ed inducendo in errore il cliente in ordine alla necessità di svolgere le formalità relative agli atti giudiziari, si appropria delle somme messe a sua disposizione per adempimenti connessi ad attività legate all’esecuzione del mandato e segnatamente per il pagamento delle imposte relative ad atti giudiziari, falsificando modelli F23, attestanti apparentemente versamenti di imposte ipotecarie e di bollo da versare come tributi per conseguire trascrizioni, iscrizioni ed annotazioni su registri immobiliari inducendo, così, in errore anche l’agenzia del territorio in ordine all’effettivo versamento di detti tributi, procurandosi un ingiusto profitto corrispondente all’ammontare dei contributi non versati.

Consiglio Distrettuale di Disciplina di Perugia (pres. e rel. Lombardi), decisione del 09 novembre 2015

Classificazione

- Decisione: CDD di Perugia, decisione del 09 Novembre 2015
Giurisprudenza CDD

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