Il dovere di difesa non giustifica la commissione di illeciti deontologici a pretesa tutela del cliente

L’Avvocato deve, sì, porre ogni più rigoroso impegno nella difesa del proprio assistito senza, tuttavia, travalicare i limiti della rigorosa osservanza delle norme deontologiche.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Orlando), sentenza n. 42 del 25 febbraio 2020

NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. e rel. Picchioni), sentenza del 28 settembre 2016, n. 291.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 42 del 25 Febbraio 2020 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Padova, delibera del 18 Dicembre 2014 (censura)
Giurisprudenza CNF

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