Il COA di Avezzano, dopo aver precisato che ha sospeso le operazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio a seguito delle ordinanze del Consiglio di Stato n. 735/15 e 736/15 e della nota del CNF del 18 febbraio 2015, chiede di conoscere quali siano le attività che può svolgere in regime di “prorogatio” e, in particolare, se i nuovi avvocati possono prestare impegno solenne davanti al Consiglio prorogato.

La risposta al quesito è nei seguenti termini: In regime di “prorogatio” le attività ammissibili sono solo quelle di ordinaria amministrazione. Tra gli “affari correnti” può farsi rientrare la fissazione di una pubblica seduta per la prestazione dell’impegno solenne da parte dei nuovi avvocati. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere del 24 giugno 2015, n. […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia chiede come debba interpretarsi l’art. 13, comma 5, del D. Lgs. n. 96/2001.

Come è noto, l’avvocato stabilito che abbia esercitato la professione in Italia in modo effettivo e regolare, intendendosi come tale l’esercizio senza interruzioni “che non siano dovuti agli eventi della vita quotidiana” (art. 12 D. Lgs. n. 96/2001), per almeno tre anni è dispensato dal sostenere la prova attitudinale prevista dal D. Lgs. n. 115/1992, […]

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L’URCOFER formula quesito in materia di determinazione del compenso in caso di patrocinio a spese dello Stato. In particolare, il rimettente chiede chiarimenti in ordine alla applicabilità – per le riduzioni previste dall’art. 106 bis del DPR n. 115/02 – delle soglie di cui agli artt. 4, comma 1, e 12, comma 1, del DM Giustizia n. 37/18.

La Commissione osserva quanto segue. L’art. 106-bis (Compensi del difensore, dell’ausiliario del magistrato, del consulente tecnico di parte e dell’investigatore privato autorizzato) inserito dall’art. 1, comma 416, lett. b) del D.L. 27 dicembre 2013, n. 147, stabilisce che “1. Gli importi spettanti al difensore, all’ausiliario del magistrato, al consulente tecnico di parte e all’investigatore privato […]

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Il CDD di Napoli formula quesito in merito alla sussistenza dell’obbligo di corrispondere i diritti di Cancelleria, in caso di richiesta di copie di documenti ad uffici giudiziari, a fini istruttori o comunque in relazione a valutazioni di competenza del CDD.

Ritiene la Commissione che, giusta la natura non giurisdizionale dell’organo e del relativo procedimento, detto obbligo sussista e che, pertanto, i diritti di cancelleria debbano essere corrisposti. Consiglio nazionale forense (rel. Picchioni), parere del 12 dicembre 2018, n. 91

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Il COA di Chieti formula il seguente quesito: “Può il praticante avvocato presso il Consiglio dell’Ordine Circondariale permanere ivi iscritto svolgendo la pratica presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato, atteso che il combinato disposto degli artt. 41 n. 3 e 17 lettera c) L. 247/2012 dispone che il praticante abbia il domicilio professionale nel circondario del Tribunale ove ha sede il Consiglio dell’Ordine”.

La risposta è nei seguenti termini. Il tirocinio presso l’Avvocatura dello Stato può essere svolto dal praticante iscritto in qualsiasi Registro del distretto indipendentemente dal domicilio professionale in quanto la competenza territoriale di detta Avvocatura è estesa all’intero distretto. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere del 12 dicembre 2018, n. 87

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Il Consiglio dell’Ordine di Lamezia Terme, con sua dell’8.11.18, chiede se un Avvocato straniero stabilito, iscritto nella sezione speciale degli avvocati stabiliti, possa essere iscritto nel registro dei delegati alle vendite immobiliari.

La Commissione, dopo ampia discussione, ritiene di poter esprimere un parere negativo alla domanda formulata dall’avvocato straniero stabilito, fondata sull’esame delle seguenti disposizioni di legge: – art. 591 bis c.p.c.: il legislatore ha previsto, con successive modifiche, che il G.E., nel momento in cui dispone con ordinanza la vendita del bene pignorato, deleghi “ad un […]

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Il COA di Trento chiede se: – sia possibile svolgere il patrocinio ex art. 8 R.D.L. 1578/1933 in modo non continuativo, e cioè con interruzione del termine di sei anni, e quindi se la richiesta di reiscrizione nell’Elenco degli abilitati al patrocinio possa essere accolta; – in caso di risposta affermativa al primo quesito, si debba tenere o meno in conto del periodo di non iscrizione nell’Elenco stesso.

Ritiene la Commissione che il praticante, già iscritto all’Elenco degli abilitati al patrocinio e successivamente cancellato, ben possa essere reiscritto al suddetto elenco, e possa quindi, ove il sessennio a seguito dell’abilitazione non sia stato completato, svolgere un ulteriore periodo di patrocinio. Rimane comunque ferma, per il computo del sessennio, la decorrenza calcolata sulla prima […]

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Il COA di Torre Annunziata chiede se un avvocato iscritto all’Albo tenuto dal Consiglio, che trasferisca la sua residenza in paese estero non appartenente alla UE, mantenendo un domicilio professionale nell’ambito circondariale di torre Annunziata possa: – rimanere iscritto all’albo degli Avvocati di Torre Annunziata e alla Cassa Forense; – continuare a patrocinare nei giudizi in cui è costituito; – assumere nuovi incarichi professionali.

La risposta è nei seguenti termini. L’art. 7 della legge professionale 247/2012 prevede, al comma 5 che: “Gli avvocati italiani, che esercitano la professione all’estero e che ivi hanno la loro residenza, mantengono l’iscrizione nell’albo del circondario del tribunale ove avevano l’ultimo domicilio in Italia. Resta fermo per gli avvocati di cui al presente comma […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano ha posto il seguente quesito: se un avvocato possa proporre una convenzione al CRAL della Città Metropolitana, che verrà pubblicato sul sito del CRAL stesso, al fine di offrire agli iscritti di quest’ultimo prestazioni professionali agevolate nel rispetto dei parametri vigenti. Si chiede inoltre se l’offerta di agevolazione debba avere contenuti generici ovvero se possa fare riferimento a percentuali di sconto specifiche e ai “primi colloqui orientativi gratuiti”.

La Commissione osserva quanto segue. Il Codice Deontologico Forense traccia all’art. 17 il perimetro entro il quale l’avvocato può informare la collettività sulla propria attività professionale, sull’organizzazione del proprio Studio, sulle specializzazioni conseguite, etc.. Il successivo art. 37 (Divieto di accaparramento di clientela) sanziona disciplinarmente, al comma tre l’offerta di omaggi o prestazioni a terzi. […]

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