Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme a compensazione di onorario – Illecito disciplinare – Sussiste.

L’avvocato che si faccia rilasciare delega comprendente la facoltà di incassare assegni risarcitori destinati al cliente, con il dichiarato fine di realizzare la compensazione dell’onorario professionale, viola il principio deontologico secondo cui i rapporti patrimoniali tra avvocato e cliente devono essere improntati alla più totale chiarezza. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Brescia, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisione C.d.O. – Legittimazione attiva – Ricorso presentato da un terzo – Inammissibilità – Sussiste.

Ai sensi dell’art. 50 r.d.l. 1578/33 la legittimazione attiva a ricorrere al C.N.F. avverso le decisioni del C.d.O. territoriale spetta solo al professionista iscritto ed al pubblico ministero. Non è quindi ammissibile il ricorso presentato dal terzo sebbene interessato alla decisione. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Aosta, 23 maggio 1995). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Contestazione della citazione – Omissione – Citazione dell’incolpato – Omissione – Nullità del procedimento – Sussiste.

È inficiato da nullità il procedimento disciplinare ove manchi la contestazione precisa e concreta dell’incolpazione, nonché la citazione a comparire all’udienza fissata per l’apertura del procedimento. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Lagonegro, 10 novembre 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Vinatzer), sentenza del 21 febbraio 1996, n. 20

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di espressioni sconvenienti ed offensive – Critiche espresse a mezzo stampa – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento lesivo della dignità e correttezza professionale l’avvocato che acceda, per difendere le tesi del proprio assistito, a strumenti diversi da quelli previsti dall’ordinamento (nella specie il professionista aveva inviato una lettera al giornale nella quale, perorando le ragioni del proprio assistito, aveva usato espressioni forti nei confronti della magistratura). La […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza – Mancata attesa del difensore di controparte – Richiesta di rinvio – Buona fede – Illecito deontologico – Non sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che, in buona fede, in assenza del collega di controparte, chieda al giudice un rinvio dell’udienza. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. Brescia, 4 luglio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Guidi), sentenza del 21 febbraio 1996, n. 19

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Fatti deontologicamente rilevanti – Mancanza del danno – Illecito disciplinare – Sussiste.

L’illecito disciplinare sussiste indipendentemente dal verificarsi del danno per la controparte; la mancanza di un danno può, comunque, rilevare ai fini della applicazione della sanzione. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. Brescia, 4 luglio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Guidi), sentenza del 21 febbraio 1996, n. 19

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancato espletamento di incarichi professionali – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che in mancanza di una precisa delimitazione dell’incarico professionale, in un procedimento giurisdizionale, si astenga dallo svolgere l’attività conclusiva, e non ne dia formale comunicazione alla parte assistita, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e lealtà propri dell’intera classe forense. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. Bari, 12 […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Praticante procuratore legale – Svolgimento della pratica – Requisito dell’assiduità – Necessità – Sussiste.

L’esercizio della pratica forense consiste, senza che possano stabilirsi priorità, sia nella frequentazione dello studio del procuratore sia nello svolgimento assiduo delle previste attività in sede giudiziaria. Pertanto, pur essendo indicato un numero minimo di udienze a cui il praticante deve assistere, per il principio dell’assiduità, queste non possono concentrarsi nell’arco di pochi giorni consecutivi […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Sentenza penale di patteggiamento – Natura di pronuncia giurisdizionale – Affermazione illecita di colpevolezza – Non sussiste – Valutazione del fatto in sede disciplinare – Necessità – Sussiste.

La sentenza di patteggiamento non costituisce di per sé una affermazione di colpevolezza, né tanto meno una confessione, ma è una pronuncia giurisdizionale che pur non avendo efficacia, ex art. 443 c.p.p., nei giudizi civili o amministrativi, certamente consente all’organo giudicante di valutare gli elementi raccolti nel procedimento, al fine di porli a base del […]

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