Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Difesa di parti in conflitto di interessi

Non integra alcun illecito disciplinare il contegno dell’avvocato che, già procuratore di un creditore per il quale abbia presentato domanda di insinuazione al passivo fallimentare, accetti altresì l’incarico di legale del medesimo fallimento al fine di fornire al giudice delegato un parere circa la legittimità e la legalità di notule professionali in ordine all’ammontare delle somme oggetto di insinuazione, trattandosi di questioni completamente indipendenti l’una dall’altra ed insuscettibili di determinare collegamenti o reciproche interferenze. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Livorno, 11 gennaio 2006).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PERFETTI, rel. DEL PAGGIO), sentenza del 13 luglio 2009, n. 73

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 73 del 13 Luglio 2009 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Livorno, delibera del 11 Gennaio 2006
Giurisprudenza CNF

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