Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Uso di espressioni sconvenienti od offensive – Reazione ad un fatto illecito altrui – Illecito disciplinare – Sussiste.

Le espressioni sconvenienti ed offensive non si addicono al professionista forense e sono disciplinarmente rilevanti, anche quando sono la reazione ad un eventuale fatto illecito altrui. L’eventuale provocazione ricevuta, infatti, non può costituire una esimente sul piano disciplinare, né giustificare e rendere neutra una reazione che travalichi i limiti della correttezza. (Rigetta ricorso avverso decisione […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancata prestazione di attività – Violazione dell’obbligo di informazione – Illecito disciplinare – Sussiste.

L’avvocato che, dopo aver assunto l’incarico, non adempia al mandato ricevuto, induca in errore il cliente inducendolo a confidare nella inesistente pattuizione di una dilazione, e conseguenzialmente percepisca ingenti compensi per l’attività svolta solo in minima parte, viola i doveri di dignità, correttezza e decoro ed è passibile di sanzione disciplinare. (Nella specie è stata […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Rapporti con il procedimento penale – Pregiudizialità – Non sussiste.

Il procedimento disciplinare è autonomo rispetto a quello penale e pertanto non è necessaria la sospensione del primo in attesa della definizione del secondo, soprattutto quando i fatti disciplinarmente rilevanti risultino già acclarati in atti. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Sassari dell’1 ottobre 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. ff. PANUCCIO, rel. DANOVI), sentenza del […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impedimento del difensore a comparire – Necessità di adeguata documentazione ed esplicitazione – Sussiste.

Perché possa ritenersi sussistente l’impedimento dell’avvocato difensore a comparire in udienza, e quindi possa concedersi il dovuto rinvio, è necessario che l’impegno professionale concomitante sia non soltanto comunicato tempestivamente, ma documentato ed esplicitato anche in riferimento alla essenzialità e non sostituibilità della presenza del difensore in altro processo. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Sassari […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Appellativo insinuante – Illecito disciplinare – Sussiste.

L’avvocato che, nel testo del ricorso per Cassazione e senza il conforto di un obiettivo riscontro, definisca il giudice del grado precedente quale «giudice sospetto», perché semplicemente omonimo della parte a lui avversa, pone in essere un comportamento lesivo della dignità e del decoro professionale, ed è meritevole della sanzione dell’avvertimento. (Rigetta parz. ricorso avverso […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza e riservatezza – Dovere di difesa.

Nemmeno il fine, peraltro commendevole, di dare il massimo della tutela all’interesse del proprio cliente, fosse anche quello della libertà personale, può giustificare la lesione del principio deontologico legato al dovere di riservatezza in ordine alle comunicazioni tra colleghi, vero cardine sul quale poggia la deontologia forense. (Nella specie è stata inflitta la sanzione dell’avvertimento). […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di lealtà e correttezza – Minaccia di adire le vie legali per la tutela di un proprio diritto – Illecito deontologico – Non sussiste.

L’avvocato che, nella convinzione di far valere un proprio diritto, minacci di denunciare eventuali violazioni dello stesso alla autorità giudiziaria, non pone in essere un comportamento tale da concretizzare una violazione dei doveri di correttezza, lealtà e probità. (Nella fattispecie l’avvocato aveva minacciato di adire le vie giudiziarie, ed aveva invitato la controparte a prendere […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Determinazione della sanzione – Circostanze attenuanti – Buona fede dell’avvocato – Rilevanza – Ammissibilità.

Nella determinazione della sanzione da infliggere, avverso un avvocato che abbia posto in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, può tenersi conto della buona fede del professionista. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Lecce del 15 maggio 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. RICCIARDI, rel. MAZZAROLLI), sentenza del 6 novembre 1995, n. 108

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Condotta disciplinarmente rilevante – Assenza di conseguenze negative per la classe forense – Irrilevanza – Irrogazione della sanzione – Ammissibilità.

L’avvocato che ponga in essere un comportamento disciplinarmente rilevante è suscettibile di sanzione disciplinare, anche se non siano derivate conseguenze negative. Nella valutazione della condotta, infatti, si deve aver riguardo al momento del compimento dell’azione e non semplicemente alle sue conseguenze. (Nella fattispecie il professionista, dopo aver partecipato come relatore alla liquidazione dell’onorario del collega, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di rendiconto – Omesso versamento somme – Compensazione con onorario – Illecito disciplinare – Sussiste.

L’avvocato che non dia notizie alla parte assistita sull’attività svolta, omettendo di dare giustificazioni sull’impiego delle somme ricevute dal cliente e trattenendo parte delle stesse con il pretesto di una generica ed unilaterale compensazione del proprio onorario, pone in essere una condotta contraria ai doveri di probità, lealtà e correttezza: congrua ed adeguata appare la […]

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