Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Praticante procuratore – Residenza nel circondario del C.d.O. presso cui si chiede l’iscrizione – Necessità – Sussiste.

Il requisito della residenza fissato dall’art. 1 r.d.l. 37/34 è posto dalla legge in termini assoluti ed inderogabili: pertanto colui che chiede l’iscrizione nell’elenco speciale dei praticanti procuratori deve avere la propria residenza nel circondario del consiglio dell’ordine presso cui presenta la relativa domanda. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Nola, 20 giugno 1995). Consiglio […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Praticante procuratore – Domanda iscrizione registro speciale – Termine ex art. 3 r.d.l. n. 37/34 – Termine ex art. 31 r.d.l. 1578/33 – Natura meramente dilatoria – Sussiste.

La violazione dell’art. 3 del r.d.l. 37/34, in applicazione del quale il consiglio dell’ordine deve deliberare sulla domanda di iscrizione nel termine di 30 giorni dalla presentazione della domanda, come pure la violazione dell’art. 31 del r.d.l. 1578/33 in applicazione del quale tale deliberazione deve essere notificata alla parte entro il termine di 15 giorni, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Praticante procuratore con patrocinio in pretura – Esercizio attività fuori dal distretto – Attività professionale senza titolo – Illecito deontologico – Sussiste.

Viola il dovere di dignità professionale, ponendo in essere un comportamento deontologicamente rilevante, il praticante procuratore che svolga attività professionali esulanti dalla competenza pretorile del distretto nel quale è compreso l’ordine circondariale presso il quale il medesimo è iscritto (a nulla rilevando la circostanza di una prassi contraria). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Minaccia di azioni gravi nei confronti della parte avversaria – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che esorbitando da una plausibile iniziativa difensiva minacci di adire il giudice penale supponendo danni gravi ed ingiustificati rispetto all’oggetto della vertenza insorta fra le parti. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 24 gennaio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Panuccio), sentenza del 27 gennaio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Uso di espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti dei colleghi, della controparte, della magistratura – Reazione ad un fatto illecito altrui – Illecito deontologico – Sussiste.

Le espressioni sconvenienti ed offensive non si addicono al professionista forense e sono disciplinarmente rilevanti, anche quando siano la reazione ad un eventuale fatto illecito altrui; l’eventuale provocazione ricevuta, infatti, non può costituire una esimente sul piano disciplinare, né giustificare e rendere neutra una reazione che travalichi i limiti della correttezza. (Rigetta ricorso avverso decisione […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricusazione dell’intero consiglio dell’ordine – Inammissibilità.

Poiché la ricusazione riguarda il giudice come persona fisica è inammissibile, per giurisprudenza costante di questo Consiglio e della corte di Cassazione, la ricusazione di un intero collegio. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 24 gennaio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Panuccio), sentenza del 27 gennaio 1996, n. 4

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisione C.d.O. – Legittimazione attiva – Ricorso presentato da un terzo – Inammissibilità.

Ai sensi dell’art. 5 del r.d.l. 1578/33, la legittimazione attiva a ricorrere al Consiglio nazionale forense avverso le decisioni del consiglio dell’ordine spetta soltanto al professionista iscritto ed al pubblico ministero, ricorrendone l’interesse; non è, quindi, ammissibile il ricorso presentato da un terzo, sebbene interessato alla decisione. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Elenco speciale – Dovere di indipendenza – Professore universitario a tempo pieno – Esercizio di attività giudiziale e stragiudiziale – Divieto – Sussiste – Illecito deontologico – Sussiste.

Viola il dovere di dignità e decoro propri della categoria forense il professionista, docente universitario, iscritto nell’elenco speciale di cui al d.p.r. n. 382/80, che svolga una ancorché limitata attività giudiziale o stragiudiziale in spregio alla disposizione normativa che non consente l’esercizio dell’attività forense ai professori universitari a «tempo pieno» (nella specie è stata inflitta […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Compensi – Specificazione – Obbligo – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che ometta di dare al cliente una compiuta e chiara informazione circa i compensi percepiti in ragione dell’attività svolta, soprattutto nell’ipotesi in cui questi siano, in tutto od in parte, corrisposti dalla controparte (nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere lealtà e probità – Omesse informazioni – Illecito deontologico.

L’avvocato che tace alla controparte ed al suo patrono la pendenza di altro processo contumaciale allo scopo di concludere una transazione su presupposti erronei pone in essere un comportamento contrario ai principi di lealtà e probità. (Nella specie è stata confermata la sospensione per mesi due). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Trieste, 14 luglio […]

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