Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Minaccia di azioni gravi nei confronti della parte avversaria – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che esorbitando da una plausibile iniziativa difensiva minacci di adire il giudice penale supponendo danni gravi ed ingiustificati rispetto all’oggetto della vertenza insorta fra le parti. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 24 gennaio 1994).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Panuccio), sentenza del 27 gennaio 1996, n. 4

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 4 del 27 Gennaio 1996 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Pordenone, delibera del 24 Gennaio 1994
Giurisprudenza CNF

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