Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisioni consiglio dell’ordine – Legittimazione attiva – Ricorso presentato dal terzo – Inammissibilità.

Ai sensi deltari. 50 della legge n. 1578 del 1933 la legittimazione attiva a ricorrere al Consigliò nazionale forense avverso le decisioni del consiglio dell’ordine spetta solo al professionista iscritto e al P.M. Non è, quindi, ammissibile il ricorso presentato da un terzo, sebbene interessato alla decisione. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisione del consiglio dell’ordine – Legittimazione attiva – Ricorso presentato da un terzo – Inammissibilità.

Ai sensi dell’art. 50, legge n. 36 del 1934, la legittimazione attiva a ricorrere al Consiglio nazionale forense spetta solo al P.M. e al professionista nei cui confronti il procedimento è stato aperto, o si sarebbe potuto aprire. Non è quindi ammissibile il ricorso presentato da un terzo (nella specie il denunziante), sebbene interessato alla […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Composizione del collegio giudicante.

Deve essere dichiarata la nullità della deliberazione disciplinare del consiglio dell’ordine, per irregolare costituzione del collegio giudicante, se vi sia stata una differente composizione del collegio stesso nelle varie udienze dibattimentali. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Gorizia, 11 giugno 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. BONAZZI, rel. DANOVI), sentenza del 30 novembre 1995, n. […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Modificazione capo d’incolpazione – Ammissibilità – Deliberazione del consiglio per l’apertura del procedimento disciplinare con un nuovo capo d’incolpazione – Necessità – Sussiste.

È ammissibile modificare il capo di incolpazione dopo l’apertura del procedimento disciplinare; ove però ciò accada (configurando la fattispecie un nuovo procedimento), è necessaria, pena la nullità, una ulteriore delibera di apertura di procedimento disciplinare sui nuovi capi di incolpazione, che dovrà essere comunicata all’incolpato. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Gorizia, 11 giugno 1994). […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Formulazione del capo di incolpazione – Comunicazione – Formalità essenziale.

L’esistenza di una delibera d’apertura del procedimento disciplinare con la formulazione dei capi di incolpazione, comunicati all’incolpato, deve ritenersi essenziale, e in mancanza il consiglio non può che dichiarare la nullità del procedimento disciplinare. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Gorizia, 11 giugno 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. BONAZZI, rel. DANOVI), sentenza del 30 […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Iscrizione albo – Domanda – Rigetto – Accoglimento dopo ricorso – Effetti – Retroattività – Sussiste.

Il provvedimento di iscrizione all’albo ha efficacia costitutiva; pertanto, ove vi sia l’accoglimento del ricorso avverso il provvedimento di rigetto della domanda di iscrizione, la decorrenza degli effetti dell’iscrizione, successivamente consentita, potrà farsi retroagire alla data di emissione del provvedimento di reiezione della domanda stessa. (Accoglie ricorso, in sede di giudizio di rinvio, avverso decisione […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Iscrizione albo procuratori – Domanda antecedente alla legge 4 marzo 1991, n. 67 – Albo circondariale nell’ambito del distretto della Corte d’appello presso il quale è stato sostenuto esame di abilitazione – Prima iscrizione – Obbligo – Non sussiste.

A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 224 del 1993, anche per i procuratori che abbiano presentato la prima domanda di iscrizione all’albo, antecedentemente all’entrata in vigore della legge 4 marzo 1991, n. 67, non deve applicarsi l’obbligo di iscrizione all’albo circondariale nell’ambito del distretto della Corte d’appello presso la quale l’esame per l’abilitazione […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che in scritti difensivi prospetti, senza alcun elemento probatorio, l’ipotesi di una falsificazione dolosa ad opera del cancelliere e di un collega, pone in essere un comportamento offensivo che va ben oltre il normale diritto di difesa e viola i principi di dignità e correttezza (nella specie è stata ritenuta idonea la sanzione dell’avvertimento). […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Rapporti con il procedimento penale – Autonomia – Sussiste.

La funzione del procedimento disciplinare è diversa da quella del procedimento penale, sicché anche fattispecie non aventi la caratteristica di un reato possono avere rilevanza deontologica ed essere valutate nell’ambito di un procedimento disciplinare (il principio è stato affermato in relazione all’ipotesi prevista dall’art. 598 c.p., secondo cui le ingiurie contenute negli scritti difensivi non […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Illiceità – Sussiste.

L’avvocato che trattenga somme incassate in nome e per conto del cliente pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante (nella specie è stata ritenuta idonea la sospensione per sei mesi). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Bolzano, 13 novembre 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CAGNANI, rel. Buccico), sentenza del 29 novembre 1995, n. 140

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