Azioni contro la parte per il pagamento del compenso: l’uso di documenti conosciuti in ragione del mandato

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che utilizzi documenti avuti in ragione del mandato ricevuto per ottenere la provvisoria esecuzione di un decreto ingiuntivo nei confronti del proprio cliente (Nel caso di specie, l’avvocato aveva redatto un ricorso monitorio nel quale erano state riportate notizie attinenti alle condizioni economiche e lavorative dell’ingiunto, conosciute […]

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Il termine per la notifica della decisione disciplinare è ordinatorio

Il termine di 15 giorni indicato dall’art. 50 co 1 r.d.l. n.1578/1933 (ratione temporis applicabile) per il deposito o la notifica all’interessato della decisone del Consiglio dell’Ordine, ha natura ordinatoria e non perentoria, sicché il mancato rispetto di esso non determina né la nullità del provvedimento adottato né altra ipotesi di vizio del procedimento non […]

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La verbalizzazione d’udienza non fedele ai fatti

L’avvocato che si presti alla verbalizzazione d’udienza ha sempre il dovere di fedele trascrizione, costituendo grave illecito deontologico -che compromette pure il rapporto di fiducia tra magistrati e difensori- un intervento sul testo dettato dal giudice senza alcuna esplicita autorizzazione dello stesso, specie in sede di assunzione testimoniale (Nel caso di specie, il professionista aveva […]

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La delibera del Consiglio locale che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è impugnabile al CNF (né al TAR)

La deliberazione dei Consigli territoriali che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è immediatamente impugnabile innanzi al Consiglio Nazionale Forense, stante la tassativà degli atti scrutinabili dal CNF, nonché in ragione della sua natura di atto amministrativo endoprocedimentale, come tale privo di rilevanza esterna (Nel caso di specie, in applicazione del principio […]

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Revoca in autotutela della decisione impugnata e riapertura del procedimento

Stante la tassativà degli atti scrutinabili dal CNF, è inammissibile l’impugnazione del provvedimento con cui il Consiglio territoriale abbia revocato in autotutela una propria decisione, affetta da nullità e per questo appellata, così da avviare un nuovo procedimento disciplinare per quei medesimi fatti, ma resta ferma l’impugnabilità della decisione conclusiva del riaperto procedimento. Consiglio Nazionale […]

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