Procedimento disciplinare: il certificato medico generico non dà diritto al rinvio dell’udienza per legittimo impedimento

L’impedimento del professionista a comparire innanzi al giudice disciplinare non può ritenersi sussistente qualora generico e non documentale e lo stesso impedimento non può ritenersi sussistente anche qualora non sia supportato da certificato medico che dimostri l’assoluto impedimento del professionista a comparire (Nel caso di specie, l’incolpato aveva chiesto il rinvio dell’udienza “per motivi contingenti” […]

Read More &#8594

L’intensa attività lavorativa non scrimina l’inadempimento al dovere di formazione e aggiornamento professionale

L’obbligo di formazione continua sussiste per il solo fatto dell’iscrizione nell’albo e non subisce deroga né attenuazioni nel caso di impegni professionali ritenuti tanto assorbenti da precludere -in thesi- la stessa possibilità materiale di acquisire i “crediti formativi” richiesti giacché, diversamente ragionando, detto obbligo finirebbe per dover essere adempiuto con le modalità regolamentari previste solo […]

Read More &#8594

L’esercizio dell’attività professionale non costituisce adempimento dell’obbligo di formazione

L’aggiornamento professionale ben può essere svolto mediante strumenti diversi, non ultimo lo studio individuale, ma è da escludersi – pena la sostanziale elusione dell’obbligo di formazione – che le attività previste come obbligatorie dal Regolamento sulla formazione continua emanata dal CNF possano essere sostituite e/o surrogate dall’ordinaria attività professionale, quand’anche svolta nelle sedi giudiziarie (Nella […]

Read More &#8594

L’obbligo di formazione continua è posto a tutela della collettività

L’avvocato deve curare costantemente la preparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze con particolare riferimento ai settori di specializzazione e a quelli di attività prevalente. In particolare, il dovere di competenza di cui all’art. 12 cdf (ora, 14 ncdf) -che costituisce il presupposto dell’obbligo di aggiornamento professionale previsto dall’art. 13 cdf (ora, 15 ncdf)- ha […]

Read More &#8594

Il mancato pagamento dei contributi annuali dovuti al Consiglio dell’Ordine

L’iscritto che non versi al proprio COA nei termini stabiliti il contributo annuale è soggetto alla sanzione amministrativa della sospensione a tempo indeterminato dall’esercizio della professione, previa contestazione dell’addebito e sua personale convocazione (art. 29 L. 247/2012), inflitta con provvedimento non avente natura disciplinare ma comunque adottata secondo le forme del procedimento disciplinare, in analogia […]

Read More &#8594

Copia notificata della decisione disciplinare: sufficiente la dicitura “firmato”

La mancanza della sottoscrizione del giudice non costituisce motivo di nullità della decisione, se si riferisce alla copia notificata e non all’originale del provvedimento. In ogni caso, con particolar riferimento alle decisioni disciplinari, qualora la conformità all’originale della copia notificata della sentenza risulti attestata dal consigliere segretario recando, con la dicitura “firmato” e l’indicazione a […]

Read More &#8594

Il COA di Verona chiede di conoscere come debba essere calcolato l’aumento previsto dall’art. 4, comma 6 del D.M. n. 55/2014; e, in particolare, “se debba essere riconosciuto, quale premio per il raggiungimento dell’accordo, un aumento pari al 25% di quanto sarebbe liquidabile per la fase decisionale (e quindi il 25% di tale fase) oppure se debba essere riconosciuto l’intero compenso previsto per la fase decisionale con un aumento fino al 25%”. (Quesito n. 313, COA di Verona)

L’art. 4, comma 6, del D.M. n. 55/2014 prevede che nell’ipotesi di conciliazione giudiziale o transazione della controversia “la liquidazione del compenso è di regola aumentato fino a un quarto rispetto a quello altrimenti liquidabile per la fase decisionale fermo quanto maturato per l’attività precedentemente svolta”. La disposizione in esame si propone di incentivare la […]

Read More &#8594

Ricorso al CNF e difetto di jus postulandi (del praticante avvocato)

Il ricorso al CNF è ammissibile solo qualora sia sottoscritto personalmente dal ricorrente munito di “jus postulandi”, ovvero sia sottoscritto da difensore iscritto all’albo dei professionisti abilitati all’esercizio davanti alle giurisdizioni superiori, munito di procura speciale (Nel caso di specie, l’impugnazione al CNF era sottoscritta personalmente dal solo ricorrente e riguardava il mancato accoglimento della […]

Read More &#8594