Avvocato – Norme deontologiche – Obbligazioni assunte nei confronti di terzi – Inadempimento – Illecito deontologico – Sussistenza – Natura privata o professionale del debito – Irrilevanza.

L’art. 59 c.d.f., ai sensi del quale l’avvocato è tenuto a provvedere regolarmente all’adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi, non intende indicare soltanto un obbligo giuridico, ma soprattutto l’obbligo deontologico di generale adempimento delle obbligazioni assunte, obbligo che dev’essere tanto più sentito quanto più percepito nell’ambito esterno, come, evidentemente, nel caso in cui […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di indipendenza – Rapporti con i clienti – Rapporti con i terzi – Prestiti da clienti – Omesso adempimento di obbligazioni assunte – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ricorra a prestiti elargiti da clienti dello studio e ometta di adempiere alle obbligazioni assunte non provvedendo alla restituzione dei prestiti ottenuti. (Nella specie, in considerazione della volontà di ravvedimento dell’avvocato che per onorare i suoi debiti aveva comunque venduto la casa di abitazione e i […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Vita privata – Omesso adempimento delle obbligazioni assunte – Illecito deontologico.

L’avvocato che ometta di pagare il compenso spettante ad un collega per la prestazione svolta in suo favore pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di probità a cui ciascun professionista è tenuto anche nelle vicende della sua vita privata. (Nella specie, in considerazione della diversa qualificazione giuridica da attribuire all’illecito […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Prestiti da cliente – Omesso adempimento obbligazioni assunte – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che chieda somme in prestito al cliente senza dare alcuna garanzia e omettendo altresì di restituirle. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 22 febbraio 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di indipendenza – Concessione di mutuo da cliente – Illecito deontologico.

Viola i principi di probità e correttezza professionale l’avvocato che ottenga da un proprio cliente un finanziamento, senza peraltro provvedere alla restituzione degli importi ricevuti. (Nella specie la sanzione della sospensione per mesi tre è stata ridotta a mesi due). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Taranto, 5 dicembre 1995). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i clienti – Contrazione di debiti non onorati – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che, approfittando del rapporto di amicizia con il cliente, ottenga da questi un cospicuo prestito senza onorare gli assegni rilasciati in pagamento del debito contratto, tiene un comportamento contrario alla propria dignità e pregiudizievole per l’intera classe forense (nella specie è stata ritenuta equa la sanzione della sospensione per un anno dall’esercizio della professione). […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Fatti ricadenti nella vita privata del professionista – Protesto di assegni per un importo elevato – Rilevanza in sede disciplinare – Sussiste.

I fatti ricadenti nella vita privata dell’avvocato diventano rilevanti ai fini disciplinari per violazione dei fondamentali doveri di probità, dignità e decoro allorché assumono carattere pubblico. Di conseguenza deve affermarsi la responsabilità disciplinare del professionista forense per il protesto di ben 42 assegni, per un importo complessivo ingente e per il susseguente processo penale subito, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di provvedere all’adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi – Richiesta di compenso per attività non svolta – Richiesta di prestiti non rimborsati – Emissioni di cambiali – Sospensione.

L’avvocato che, con più atti non collegati tra di loro, si fa consegnare dal cliente due assegni come garanzia per il compenso dovuto per attività extragiudiziale poi non avvenuta, e non li restituisce; richiede in prestito una somma di denaro ad un cliente che poi non restituisce; emette più cambiali a fronte di un debito […]

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Art. 59 – Obbligo di provvedere all’adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi.

L’avvocato è tenuto a provvedere regolarmente all’adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi. I. L’inadempimento ad obbligazioni estranee all’esercizio della professione assume carattere di illecito disciplinare, quando, per modalità o gravità, sia tale da compromettere la fiducia dei terzi nella capacità dell’avvocato di rispettare i propri doveri professionali.

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