La delibera di apertura del procedimento disciplinare non è una pronuncia implicita sulla colpevolezza

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocato e procuratore, il provvedimento con il quale il consiglio dell’ordine deliberi l’apertura del procedimento medesimo non implica, neppure implicitamente, alcuna pronuncia sulla colpevolezza del professionista, ma costituisce mero atto preliminare della decisione, da adottarsi dopo l’espletamento dell’istruttoria ed in esito al dibattimento. Tale provvedimento, pertanto, non […]

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La mancata lettura in udienza della decisione del COA

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocato e procuratore, la mancata lettura in udienza della decisione del consiglio dell’ordine, come prescritto dall’art. 472 Cod. proc. pen., non determina, in difetto di espressa comminatoria di legge, nullità del procedimento medesimo. Cassazione Civile, sentenza del 25 ottobre 1979, n. 5573, sez. U- Pres. ROSSI G- […]

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La delibera di apertura del procedimento disciplinare non è una pronuncia implicita sulla colpevolezza

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocato e procuratore, il provvedimento con il quale il consiglio dell’ordine deliberi l’apertura del procedimento medesimo non implica, neppure implicitamente, alcuna pronuncia sulla colpevolezza del professionista, ma costituisce mero atto preliminare della decisione, da adottarsi dopo l’espletamento dell’istruttoria ed in esito al dibattimento. Tale provvedimento, pertanto, non […]

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Il termine per la notifica della decisione disciplinare del COA non riguarda il deposito della decisione stessa

In materia di procedimento disciplinare a carico di avvocati, il termine di quindici giorni di cui all’art. 50, primo comma, del regio D.L. 27 novembre 1933, n. 1578, riguarda la notificazione dei provvedimenti dei Consigli dell’Ordine dopo il deposito nella segreteria del collegio deliberante, mentre non si riferisce ai tempi che devono intercorrere tra la […]

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Praticante avvocati: la notifica per estratto del rigetto della proroga del patrocinio legale

Il provvedimento con cui il Consiglio dell’ordine degli avvocati rigetti la richiesta di un praticante procuratore di proroga dell’abilitazione all’esercizio del patrocinio dinanzi alle preture del distretto, dopo il Consiglio stesso abbia, in precedenza, già disposto la revoca di tale autorizzazione per decorso del periodo massimo consentito dalla legge, può essere notificato all’interessato per estratto, […]

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L’impugnazione al CNF sospende i (soli) provvedimenti disciplinari del COA

L’art. 50 della legge professionale forense (R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578, convertito dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36) attribuisce effetto sospensivo al ricorso dell’interessato soltanto con riguardo alle sanzioni disciplinari inflitte dal Consiglio dell’ordine, ma non si estende ai provvedimenti di altro tipo adottati dallo stesso organo, salvo che altra, specifica disposizione di […]

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Il rigetto dell’istanza di riesame da parte del COA non è impugnabile al CNF

Il provvedimento del consiglio dell’ordine degli avvocati e procuratori, che dichiari inammissibile l’istanza di riesame di un suo (precedente) provvedimento di cancellazione del professionista dall’elenco speciale di cui all’art. 3, quarto comma, lett. b), del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, si risolve – mirando detta istanza a sollecitare l’esercizio del potere di annullamento o […]

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L’obbligo di specificare i motivi nell’appello al CNF

Atteso che nel giudizio di appello la cognizione del giudice resta circoscritta alle questioni dedotte dall’appellante attraverso l’enunciazione di specifici motivi, deve ritenersi inammissibile il ricorso che mancando della specificazione delle ragioni e dei motivi di impugnazione della decisione dell’organo territoriale, si limiti brevemente a vaghe enunciazioni. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Sica), […]

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L’appello al CNF va depositato presso il COA locale

Il ricorso avverso le decisioni disciplinari dei COA presentato direttamente al Consiglio Nazionale Forense, anziché presso la segreteria del Consiglio dell’Ordine che ha pronunciato la delibera impugnata, è inammissibile per inosservanza dell’art. 59, comma 1, RD 37/34. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Tacchini), sentenza del 29 novembre 2012, n. 175 NOTA: In senso […]

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