Sospensione cautelare: ante CDD, opera(va) la vecchia disciplina

In tema di sospensione cautelare, finché l’art. 60 L. n. 247/2012 era ancora privo della sua premessa logico/giuridica, ovverosia la costituzione dei Consigli distrettuali di disciplina (CDD), quali organi competenti ad irrogarla, ha legittimamente trovato (esclusiva) applicazione l’art. 43, co. 3, RdL n. 1578/1933 (Nel caso di specie, il professionista lamentava la mancata applicazione della nuova disciplina in tema di sospensione cautelare. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha disatteso la doglianza).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Mariani Marini), sentenza del 28 aprile 2015, n. 69

NOTA:
In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Morlino), sentenza del 13 gennaio 2014, n. 1, nonché Consiglio Nazionale Forense (rel. Perfetti), parere 10 aprile 2013, n. 28.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 69 del 28 Aprile 2015 (respinge) (sospensione cautelare)
- Consiglio territoriale: COA Brescia, delibera del 05 Maggio 2014 (sospensione cautelare)
Giurisprudenza CNF

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