Sanzione deontologica e precedenti disciplinari

In ossequio al principio enunciato dall’art. 21 cdf (già art. 3 codice previgente), nei procedimenti disciplinari l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, per la quale occorre effettuare un bilanciamento tra la considerazione di gravità dei fatti addebitati ed i concorrenti criteri di valutazione, quali ad esempio la presenza o assenza di precedenti disciplinari.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Esposito), sentenza n. 48 del 27 maggio 2020

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 48 del 27 Maggio 2020 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Busto Arsizio, delibera del 27 Settembre 2013 (cancellazione)
Giurisprudenza CNF

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